Il numero 2 d’Italia, dopo aver vinto di misura il primo set, cede alla maggior esperienza ed alla potenza del nativo di Greensboro.

Si arresta ai sedicesimi di finale il percorso di Jannik Sinner nel Western & Southern Open. Il Next Gen azzurro, numero 15 del mondo, ha ceduto al termine di una battaglia senza esclusioni di colpi ad un sontuoso John Isner, che alla fine ha prevalso in rimonta con il seguente punteggio: 5-7 7-6(4) 6-4. Una sconfitta non semplice da digerire per il giovane altoatesino, che si è ritrovato avanti di un set e di un minibreak nel tie-break prima di dover arrendersi alla maggior esperienza del suo avversario. Sarà quindi “Long John” l’avversario in ottavi di finale dell’istrionico Benoit Paire, in una partita che si preannuncia decisamente interessante.

L’avvio del match vede, come ampiamente prevedibile, il dominio dei servizi. La prima chance per uno dei due giocatori in risposta arriva nel sesto game in favore dell’americano. Il giovane altoatesino, tuttavia, si salva. Da quel momento non ci sono sussulti in ribattuta sino al decimo gioco, quando ancora il 36enne di Greensboro, avanti 5-4, si procura due possibilità di break coincidenti con due set point. Sinner, però, da grande campione non solo riesce a scacciare il pericolo di sconfitta nel parziale ma addirittura nell’undicesimo game è lui a conquistare il break alla prima occasione. Ciò gli permette poco dopo, grazie al servizio, di vincere la prima frazione col punteggio di 7 giochi a 5.

Nel secondo parziale l’andamento è ancor più lineare: non ci sono infatti chance in risposta e la soluzione ovvia è il tie-break. In quest’ultimo Sinner è il primo ad ottenere un minibreak sul 2 pari, grazie a un grave errore di Isner con la volée di dritto. Sotto 2-4 però il gigante statunitense mette in mostra il meglio del proprio tennis e conquista cinque punti consecutivi. Questo gli consente di procurarsi il tie-break e di rinviare l’esito della contesa al set decisivo.

Nella frazione finale i due partono bene al servizio, concedendo le briciole nei primi quattro giochi. Sul 2 pari arriva però il momento clou della contesa: Sinner per la prima volta nel match perde il servizio e questo consegna la partita nelle mani del suo avversario. Isner, dal canto suo, continua a non regalare difatti alcuna possibilità di controbreak e così, vincendo il parziale decisivo per 6 giochi a 4, si garantisce un posto negli ottavi di finale del Masters 1000 statunitense.