Chi vince di più dopo aver lasciato per strada il primo parziale? Sampras guida la classifica delle rimonte al meglio dei tre set. Sotto il 40% invece Nadal e Murray.
Sampras davanti a Nole e Roger
Non c’è Djokovic, nemmeno Federer o Nadal. Al comando – provvisorio – di una delle rare statistiche guidate dalle generazioni passate risulta Pete Sampras. Stiamo parlando della percentuale di match vinti dopo aver ceduto il primo set, ma solo degli incontri al meglio dei tre (esclusi quindi gli Slam e i precedenti appuntamenti al meglio dei cinque). A pubblicare i dati alquanto curiosi e in parte anche sorprendenti è l’Atp, che fa riferimento ai giocatori con almeno 100 incontri disputati nel circuito maggiore dal 1991, escludendo ovviamente Challenger e Futures.
Sampras in testa dunque, ma con pochissimo margine. A distanziarlo dall’attuale numero uno al mondo è un infimo 0.03%: 62 volte Pete è riuscito a invertire la rotta su 150 incontri in cui ha lasciato per strada il parziale inaugurale. Percentuali decisamente alte se si pensa che la media dei 241 giocatori analizzati è di appena il 21.7% (9301/42,909), complessivamente poco più di una volta su cinque. Tra i campioni in attività veleggiano sopra il 40% Novak Djokovic e Roger Federer. Lo svizzero ha rimontato la bellezza di nove finali Atp e ben sedici semifinali; tra le sue vittime preferite Juan Martin del Potro e Stan Wawrinka (con entrambi è riuscito a ‘risorgere’ in quattro occasioni). Le battaglie di Roma hanno sempre caratterizzato l’esperienza al Foro Italico di Nole invece. Per il serbo in dodici occasioni c’è stata una rimonta agli Internazionali, due volte in finale: con Wawrinka nel 2008 e con Nadal nel 2014. Percentuale più alta e meno vittorie totali per Sampras con quattro finali a dirgli bene.
La top-3 (unici giocatori sopra il 40%):
1. Pete Sampras: 41.33% (62/150)
2. Novak Djokovic: 41.30% (76/184)
3. Roger Federer: 40.17% (92/229)
Nadal insegue, ma è sotto il 40%
La classifica non si limita di certo al podio. Si allarga ad altre otto leggende della racchetta, capaci di ottenere una media più alta del 33.3%, che segna più di una rimonta su tre dopo aver perso il primo set. Ci si aspettava forse di più da Nadal? Le peculiarità grintose e mai dome del maiorchino avrebbero lasciato pensare a numeri almeno alla pari di Djokovic e Federer. Così non è, seppur si tratti di una differenza tutt’altro che abissale.
Prima di Rafa c’è Lleyton Hewitt con il 39.6%: i numeri dello spagnolo lo proiettano in quinta piazza, con la possibilità di migliorarsi ma anche di cedere posizioni. Alle calcagna del numero due al mondo spicca Andy Murray con il 38.7%. Più staccati gli altri cinque, Tsonga chiude la speciale graduatoria appena sopra il limite del 33.3%. Perdere il primo set lascia mediamente una possibilità su cinque di rimediare. Come abbiamo potuto notare c’è chi è capace di raddoppiare le chance e spuntarla anche 4 volte su 10. Nessuno si è mai spinto attorno al 50%, percentuale difficilmente migliorabile con l’avanzare dell’età e distante anche per Djokovic e Federer.
La classifica con più di una rimonta su tre (>33.3%):
•Lleyton Hewitt: 39.6%
•Rafael Nadal: 39.1%
•Andy Murray: 38.7%
•Kei Nishikori: 35.9%
•Stefan Edberg: 35.6%
•Boris Becker: 35.0%
•Michael Stich: 34.6%
•Jo-Wilfried Tsonga: 33.7%