Il coach romano ha parlato, nell’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport, dell’infortunio e dei tempi di recupero del numero 3 d’Italia
Un nuovo stop ha complicato la già sfortunatissima stagione di Matteo Berrettini. Il tennista romano ha avvertito, dopo l’incredibile match vinto in rimonta su Francisco Cerundolo a Monte-Carlo, il problema agli addominali che così tanto lo ha tormentato nel corso della sua carriera. Delle condizioni del numero 3 d’Italia e dei possibili tempi di recupero, ha parlato alla Gazzetta dello Sport il suo allenatore Vincenzo Santopadre: “Naturalmente adesso il suo umore non è dei migliori. Sapete che è un ragazzo molto introspettivo, che va in fondo alle cose. L’anno scorso, dopo l’operazione è rientrato e ha vinto due tornei, poi è stato un continuo stop and go. Prima o poi doveva pagare lo scotto – ha detto il coach romano, che ha poi anche parlato del possibile forfait dagli Internazionali BNL d’Italia -. Al momento è più no che sì. Inutile illudersi. Se poi le cose procederanno più rapidamente del previsto saremo felicissimi di poter giocare. Matteo sperava di poter esserci a Monaco di Baviera e Madrid, dove lui ha già giocato una finale. Sta rosicando, non c’è che dire. Vediamo cosa dirà il medico, ma per iniziare a fare fisioterapia bisogna capire come si sta cicatrizzando la lesione. È un tipo di infortunio che ha già avuto, quindi da un lato è più tranquillo perché sa cosa aspettarsi“.
Infine, ha concluso: “La sua conformazione fisica geneticamente lo predispone agli infortuni. Una volta un fisioterapista che ha visto tutta la famiglia insieme mi ha detto: ‘Ho capito! Sono fatti tutti uguali’. Ovvero gambe sottili e tronco molto sviluppato, solo che con il gioco che ha, Matteo è più esposto a problemi fisici. Ora ci vuole solo tanta pazienza“.