USTA ha ufficializzato il licenziamento di 110 persone e la chiusura degli uffici di White Plains
Come molte federazioni nel mondo, anche Usta è dovuta venire a patti con la pandemia iniziando a tagliare diversi costi. Gli americani sono lanciati nel piano organizzativo degli Us Open 2020, ma non hanno potuto fare a meno di contabilizzare il danno economico arrivato con lo stop forzato del tennis, oltre a quello che arriverà anche se lo slam di casa si dovesse giocare a porte chiuse. Per la ripartenza dei club a stelle e strisce, Usta ha stanziato 50 milioni di dollari e nei prossimi mesi proverà a recuperare quei soldi, la prima mossa è stata la chiusura degli uffici a White Plains (Stato di New York) ed il licenziamento di 110 dipendenti. Il direttore esecutivo Michael Dowse ha commentato: “Oggi è un giorno difficile per molti membri della Usta che sono stati colpiti dal ridimensionamento dell’organizzazione e vorrei ringraziare sinceramente ogni membro dello staff per la loro dedizione all’organizzazione“.