Il tedesco si sveglia dopo due set e ribalta la situazione, Thiem vince in tre set con il russo
Alexander Zverev vince una brutta partita contro Pablo Carreno Busta e conquista la finale degli US Open 2020. Il classe 1997 entra in campo dopo i primi due set, riuscendo a rimontare lo svantaggio iniziale e arrivando al successo dopo il quinto parziale con il punteggio di 3-6 2-6 6-3 6-4 6-3. Inizia malissimo la semifinale per il tedesco, che colleziona una serie enorme di errori e consente al suo avversario di prendere il largo nel set d’apertura e chiuderlo piuttosto rapidamente 6-3. Inizia ancora peggio il secondo set per Sascha, il quale non riesce a rendersi efficace, e a forza di errori al servizio va sotto 5-0. Sembra un match compromesso per Zverev, che riesce solamente ad accennare una reazione, senza però ribaltare la situazione nel parziale che termina 6-2. Dal terzo set l’incontro, pur restando poco godibile, acquista l’equilibrio che prima mancava. Il tedesco non diventa certo inarrestabile, ma perlomeno non lascia più tutte le libertà di prima a Carreno, soprattutto sul suo servizio. Lo spagnolo si trova per la prima volta nel match in leggera difficoltà, e deve cedere il terzo parziale con lo score di 6-3. Molto equilibrato anche il quarto set, vinto dal tedesco grazie a un servizio ritrovato. Nell’ultimo parziale Carreno sembra non averne più, e consente a Sascha di completare la prima rimonta in carriera da uno svantaggio di due set.
In finale Zverev troverà Dominic Thiem, vincitore della semifinale più attesa tra le due. L’austriaco, testa di serie numero due del tabellone principale, ha la meglio su Daniil Medvedev, che dopo non aver perso nemmeno un set nei precedenti incontri ne cede tre in un colpo solo senza conquistarne nemmeno uno. Una prestazione solidissima quella di Thiem, che si impone per 6-2 7-6(7) 7-6(5). Dopo un avvio equilibrato, un’episodio dubbio e una breve discussione con il supervisor fanno innervosire il russo, che dal 3-2 non riesce più a vincere un game consegnando il primo set con il punteggio di 6-2. La chance di rifarsi arriva subito, con un Thiem non perfetto che sulla propria battuta concede qualcosa di troppo al classe 1996. Dopo aver effettuato il break, però, Medvedev fallisce l’occasione di chiudere anticipatamente il parziale e subisce il controbreak. Al tiebreak nessuno ha intenzione di cedere, ma alla fine l’austriaco riesce a chiudere e portarsi. Il terzo set si apre con qualche problema al piede per Thiem, costretto a chiamare il fisioterapista. Medvedev parte bene, va sul 3-0 e vede anche il doppio break, ma il suo avversario ritorna in partita prima che sia troppo tardi, vincendo una serie di punti fondamentali e conquistando il secondo tiebreak della sfida, dove al secondo match point arriva il successo di Thiem.