L’ex numero 3 del mondo rivive la trionfale cavalcata di due anni fa: “Momenti così restano impressi per sempre”

Due anni dopo, Dominic Thiem torna agli US Open. Lo fa dopo aver saltato l’edizione 2021 a causa di un infortunio al polso che ne ha condizionato le ultime due stagioni. L’austriaco, intervistato dall’ATP, ha rivissuto il trionfo del 2020, analizzando il momento e guardando avanti con ottimismo e fiducia.

“Il ricordo del mio primo Slam non svanirà mai – ha dichiarato Thiem – e sarà sempre molto presente in me come qualcosa di speciale, come un momento che mi ha reso molto felice. Allo stesso tempo, sappiamo che lo sport è un’attività in cui tutto si muove molto velocemente e dove tutti sono affamati di risultati ogni giorno. In questo momento non ho alcun vantaggio sugli altri perché sono stato campione nel 2020. Ricordo ogni dettaglio di ciò che è accaduto quella mattina, come se fosse ieri. Dalla colazione al riscaldamento, tutto stava filando liscio. La verità è che non è stato così diverso dagli altri Grandi Slam che ho giocato, le cose brutte sono arrivate una volta iniziato il match. Improvvisamente ero incredibilmente nervoso, tremendamente legato ai miei pensieri. Ho provato a rilassarmi, di liberarmi, perché se non l’avessi fatto avrei perso comunque. È stata un’occasione per giocare in modo più aggressivo, più sciolto”.

Il bagaglio d’esperienza. “La lezione che ho imparato è che c’è sempre una luce alla fine del tunnel, anche quando non pensi che ci sia, anche quando le cose si fanno davvero difficili, quando c’è molto dolore e pensi che non ci sia modo di andare avanti. Ho provato questa sensazione quando la scorsa estate ho iniziato a soffrire di dolori al polso, ma poi mi sono ricordato di questa esperienza e della rimonta in finale. Prima o poi arriva l’occasione per fare un passo avanti. Vedere queste piccole cose positive è davvero importante, non solo nel tennis ma nella vita in generale“.