Dopo la vittoria contro Danka Kovinic, Serena Williams ha riflettuto sulle emozioni vissute durante il primo turno dei suoi ultimi US Open

Serena Williams, nella nottata newyorkese, ha gridato con forza che no, non sarebbe stata quella la sua ultima partita ufficiale: l’ex numero 1 del mondo, infatti, ha sconfitto Danka Kovinic con un convincente 6-3 6-3 e si è regalata la possibilità di affrontare una tennista del calibro di Anett Kontaveit, numero 2 del mondo e del seeding, al secondo turno degli US Open. Sebbene abbiamo avuto la certezza che non sarebbe stata quella la sua ultima apparizione, l’atmosfera, sugli spalti di Arthur Ashe Stadium gremito, è stata magnifica, tra standing ovation e coreografie del pubblico a ringraziamento della più forte tennista di tutti i tempi. Presentatasi in conferenza stampa, la 6 volte vincitrice di questo torneo ha parlato con i giornalisti e ha riflettuto sulle emozioni vissute durante il match appena vinto.

“L’accoglienza è stata davvero fantastica – ha dichiarato una Williams emozionata e felice-, il rumore era così forte che riuscivo a sentirlo persino nel mio petto. Ho provato delle emozioni indescrivibili, è stata una notte che non dimenticherò mai. Dopo qualche minuto, però, mi sono detta che dovevo concentrarmi e dovevo onorare il pubblico con una bella prestazione. Ho vinto e sono contenta di poter giocare un’altra volta davanti a questo stadio per me pieno di bellissimi ricordi. Amo lo sport e sono consapevole di quante opportunità il tennis mi abbia dato anche fuori dal campo, un’importanza mediatica che non avrei mai nemmeno immaginato quando ero una ragazzina che sognava di poter diventare una tennista. Non riesco a credere di potermi estraniare completamente dal mondo del tennis. Non so ancora in modo vorrò restare nell’ambiente, ma sento che io e il tennis siamo troppo uniti per essere in grado di lasciarci in maniera definitiva“.