Non c’è il limite di una persona per l’accompagnamento dei giocatori ad allenamenti e match. In caso di positività al virus prevista la quarantena

Dopo l’annuncio dell’ufficialità per quanto riguarda la disputa degli Us Open 2020 dal 31 agosto a porte chiuse, arriva anche il tanto atteso protocollo di sicurezza che aveva lasciato più di qualche perplessità. Per esempio a Djokovic che ha addirittura affermato di voler ripartire dalla terra a causa delle misure estreme dello Slam americano. Una decisione ufficiale da Nole, è bene sottolinearlo, non è ancora arrivata.

Nel frattempo vari aspetti sono stati chiariti dalla Usta, a partire da quello legato ai test. Sono previsti controlli assidui per i giocatori e per lo staff, anche uno o due al giorno attraverso analisi della saliva o tamponi nasali. Inoltre è previsto un controllo prima dell’arrivo a New York, che ospiterà i protagonisti anche per il Western and Southern Open (Masters 1000 di Cincinnati). In questo caso ci saranno le qualificazioni, dal 20 al 21 agosto, per poi affacciarsi al tabellone principale dal 22 al 28 agosto. Gli Us Open non avranno un tabellone cadetto, come ampiamente anticipato e nonostante le critiche. Si parte dal 31 agosto per concludere il 13 settembre.

US Open

128 giocatori per i tabelloni di singolare

32 coppie per i tabelloni di doppio

Western and Southern Open:

48 giocatori per le qualificazioni dei singolari

56 giocatori per i tabelloni di singolare

32 coppie per i tabelloni di doppio

Quali altre direttive hanno comunicato gli organizzatori? Non risulta alcun riferimento sul limite delle persone che un giocatore potrà portare con sé nella trasferta americana. Per la residenza e l’alloggio c’è l’opportunità di affittare una casa a Manhattan, nel caso in cui qualcuno decidesse di non optare per l’albergo (la Usta preferirebbe un hotel unico per tutti). Ogni giocatore avrà comunque a disposizione due camere in hotel, la seconda a proprio carico. Il trasporto ai campi verrà effettuato con i bus dall’hotel con una capienza del 25-50% rispetto al massimo consentito ed è richiesto l’uso della mascherina, ad eccezione di allenamenti o sedute in palestra. Infine, uno tra gli aspetti più importanti si riferisce ad un’eventuale positività: sarebbe previsto l’isolamento per il soggetto in questione, che verrebbe trattato secondo i protocolli del Center For Disease Control statunitense.