Le parole di Lorenzo Musetti dopo la sconfitta nel match di secondo turno dello US Open con Reilly Opelka
Non è bastato un buon Lorenzo Musetti per arginare Reilly Opelka, che a suon di ace e prime vincenti, ma anche di alcune grandi risposte, è riuscito ad accedere al terzo turno dello US Open 2021, battendo l’azzurro con il risultato di 7-6 7-5 6-4. Musetti è comunque soddisfatto dell’atteggiamento che ha tenuto in campo: “Ovviamente sono dispiaciuto per com’è andata, però sono contento perché nonostante i pochi scambi che abbiamo fatto, oggi colpivo in modo pulito la palla e mi sentivo bene. Ho avuto qualche chance per fare il break nel primo set, ma Opelka ha fatto 4 ace su 5 palle break. È stato bravo lui, forse da fuori non ci si rende conto di quanto sia difficile rispondere al suo servizio. La maggior parte dei servizi sono imprendibili. Avrei potuto tenere tutti i miei turni di battuta e portare i set al tie-break, ma quando azzecca anche i turni in risposta non è facile contenerlo. Nel tie-break quattro risposte e 3 ace gli hanno fatto vincere il primo set. Non ho nulla da recriminare, sono contento del mio atteggiamento in campo“.
Come si rimane concentrati quando dall’altra parte arrivano solo ace e prime vincenti: “Cercavo di pensare punto dopo punto, e sperare che Opelka non facesse ace per riuscire a rispondere, ma anche negli scambi regge bene“.
Sulla tattica utilizzata oggi e ancora sull’atteggiamento, diverso da quello del primo confronto agli Internazionali BNL D’Italia: “A Roma ho subito davvero tanto il suo servizio, oggi ho avuto delle possibilità soprattutto nel primo set. L’unica soluzione per cercare di fare qualcosa in risposta è stare vicino e chiudere gli angoli il più possibile. Da lontano è difficile passarlo“.
Dopo la partita con Nava aveva ritrovato vittoria e buone sensazione, ora Musetti pensa all’obiettivo delle Next GEN ATP Finals di Milano: “Mi piacerebbe tornare a giocare in Italia con il pubblico, e portare al casa il titolo. Poi lì non c’è Opelka (ride, n.d.r.). A parte gli scherzi, ci sono davvero tanti giocatori forti e spero di arrivare al meglio quella settimana“.
Ora è numero 60, gli obiettivi di fine stagione e sulla possibilità di entrare nei primi 50: “Ho capito che la classifica è relativa dopo il brutto periodo che ho passato, conta crescere in allenamento e cercare di migliorare anche fuori dal campo. Poi di conseguenza arriveranno i risultati e le posizioni in classifica“.