In conferenza stampa, il piemontese ha commentato la sconfitta subita al secondo turno degli US Open per mano di un ispiratissimo Jannik Sinner
Si è interrotto al secondo turno lo US Open di Lorenzo Sonego, che per sua sfortuna ha incrociato al sua strada con quella di Jannik Sinner. Il piemontese ci ha provato ma ha infine dovuto arrendersi al numero 1 azzurro con lo score di 6-4 6-2 6-4. “Devo dire che oggi è stato lui impressionante – ha detto Sonego in conferenza stampa –. Dal primo all’ultimo punto ha risposto sempre da Dio. Ho provato anche a variare gli angoli ma rispondeva sempre con grande profondità, era difficile iniziare a comandare. Anche nello scambio è stato superiore, appena aveva l’opportunità muoveva bene la palla giocando sempre profondo. Tutto quello che ha provato l’ha fatto al massimo delle sue possibilità. Tanto merito a lui“.
Elogiando ancora il connazionale, Lorenzo ha detto: “Penso sia migliorato tanto dall’anno scorso, già a inizio anno si vedevano i miglioramenti. Devo dire che sia con me che al primo turno ha giocato forse le sue migliori partite in assoluto. Sta giocando a un livello altissimo, come quello di Alcaraz e Djokovic“.
Un commento sulla partita: “Partire in vantaggio ti dà molta più tranquillità ma anche mantenere il vantaggio non è facile. Lui è riuscito a stare sempre sopra, avendo un grandissimo ritmo in campo senza sbagliare mai, e non darmi l’opportunità di riprenderlo. Oltre a partire bene è riuscito a mantenere quel livello per tutta la partita. Le prestazioni sono andate migliorando. Gli ultimi due tornei sono stati buoni. Ho perso da Fritz e Jannik due giocatori che sul veloce sono estremamente forti. Io sto giocando bene, sono contento dei passi avanti che sto facendo, di come mi sto allenando, di come sto migliorando su tutto“.
Sugli obiettivi in vista della fine della stagione, l’allievo di Gipo Arbino ha spiegato: “Adesso vado in Cina, a Zhuhai. Prima torno in Italia e poi la Cina. Il mio obiettivo è sempre quello di migliorare il mio best ranking. Quindi sto lavorando per quello, e se non riesco a raggiungerlo ci riproverò il prossimo anno, però quello rimane l’obbiettivo“.