I risultati dei tornei di avvicinamento non danno grande fiducia, ma Berrettini sogna di ripetere l’impresa del 2019, quando disputò la semifinale

New York si prepara ad ospitare il quarto Slam della stagione, e con esso i sogni degli italiani, la cui fase di avvicinamento a Flushing Meadows è stata a dire il vero poco entusiasmante. Nessuno dei nostri portacolori è stato infatti capace di andare oltre gli ottavi di finale nei due Master 1000 che tradizionalmente precedono gli Us Open, la Rogers Cup e Cincinnati. E nel 250 di Winston Salem le cose non sono andate certo meglio. Vediamo di analizzare meglio come si presenteranno gli azzurri allo Slam newyorchese, ricordandovi che i risultati live degli US Open saranno disponibili su Diretta.

Matteo Berrettini è senza dubbio colui che più ha deluso le aspettative. Dopo il rientro in pompa magna dall’operazione subita in primavera, con una serie di successi tra Stoccarda e il Queens e la finale persa a Gstaad, il cemento americano per ora è risultato indigesto. Ben due le sconfitte al primo turno, da Carreno- Busta e Tiafoe, che vanno a minare la fiducia in vista di un torneo che nel 2019 lo vide raggiungere la semifinale, persa poi contro Rafa Nadal. Al primo turno affronterà il qualificato cileno Jarry, ma se le cose dovessero andare bene già ci si pregusta una sfida con Murray in ottavi e un possibile match con Tsitsipas ai quarti.

Un po’ meglio sono andate le cose per Jannik Sinner, bravo a superare un paio di turni in più, senza riuscire però a brillare. In Canada è stato anche lui vittima di Carreno-Busta, mentre a Cincinnati è crollato al terzo set degli ottavi contro Auger-Alissime. A New York affronterà al primo turno il tedesco Altmaier, mentre in prospettiva agli ottavi potrebbe trovare Dimitrov. Nel lontano orizzonte si intravede il sogno di un quarto tutto italiano con Lorenzo Musetti. Anche se l’approccio in terra americana del toscano non è stato da ricordare. Al primo turno di Cincinnati è stato sconfitto dal redivivo Borna Coric, tornato a grandi livelli e vincitore a sorpresa del torneo dopo aver affrontato un lungo stop per infortunio. Il tennista di Carrara ha giocato anche il torneo di Winston Salem, dove ha perso al secondo turno da Gasquet. Al primo turno di Flushing Meadows si troverà di fronte uno scoglio un po’ complicato, quel Goffin che se in giornata potrebbe creare diversi problemi.

Fabio Fognini ha passato il primo turno sia a Montreal che a Cincinnati, e in quest’ultimo torneo ha fatto

vedere i sorci verdi al più quotato Rublev, uscendo però sconfitto al terzo set. Fognini inizierà il torneo affrontando Karatsev, giocatore che dopo aver impressionato nel 2021 sembra essersi quasi eclissato. Possibile quindi un secondo turno con Nadal, sfida che al giocatore di Arma di Taggia non può non evocare dolci ricordi. Nel 2015 battè lo spagnolo rimontando lo svantaggio di due set, unico tennista finora riuscito in tale impresa contro il maiorchino. Chi sta attraversando una stagione piuttosto complicata è Lorenzo Sonego, che dopo il terzo turno giocato a Wimbledon contro Nadal ha inanellato una serie di sconfitte al primo turno, Gstaad e Kitzbuhel, mentre a Cincinnati, dopo essersi qualificato, ha perso al primo turno dal ventenne americano Shelton (n° 171 del mondo). Non un buon modo per avvicinarsi alla sfida con l’australiano Thompson, che lo attende al primo impegno degli Us Open. In caso di successo ci sarebbe poi Tsitsipas.