Le parole dell’altoatesino, uscito in lacrime dall’Arthur Ashe dopo la sconfitta subita per mano di Alexander Zverev agli ottavi di finale degli US Open

L’anno scorso contro Alcaraz ho perso dopo un match di 5 ore, oggi dopo più di 4 ore e mezza, non ho tante parole in questo momento. È girata male, piccole cose, dettagli, soprattutto nel quinto, quella risposta sullo 0-30 (quando Zverev guidava avanti 3-1, ndr), ho giocato male anche sul 30 pari, lui ha servito benissimo. In generale ha giocato una grande partita, però ripeto, fa male“. In conferenza stampa ha commentato così Jannik Sinner la dolorosissima sconfitta subita contro Alexander Zverev negli ottavi di finale degli US Open al termine di un match conclusosi dopo 4 ore e 40 minuti di gioco con lo score di 6-4 3-6 6-2 4-6 6-3.

Sui problemi fisici: “Verso la metà del primo set ho sentito un dolore alla gamba, inizialmente mi dava fastidio solo quando servivo. Poi la situazione è peggiorata col passare dei minuti, avevo crampi dappertutto. Non è stato facile continuare il match in quelle condizioni, ma ho combattuto. Mi dispiace perché avevo buone sensazioni, semifinale a Wimbledon, poi la vittoria a Toronto, anche qui stavo giocando bene. Ripeto, fa malissimo, perché ho perso un’altra partita come quella dell’anno scorso“.

Sul pubblico di New York e sui prossimi impegni: “Mi piace sempre di più giocare qui negli Stati Uniti. Mi hanno spinto al quinto set e li ringrazio. Purtroppo non sono riuscito a fare felici i miei tifosi, ma la strada secondo me è quella giusta, bisogna cercare di essere positivi e di guardare avanti, il prossimo appuntamento è la Coppa Davis, sono contento di giocarla“.