Le parole di Sara Errani dopo la sconfitta a New York

Lotta e raccoglie meno del dovuto Sara Errani che si arrende ad Ekaterina Alexandrova con il punteggio di 6-3 6-2. Finisce al day 1 lo Us Open 2021 dell’emiliana che ha provato in ogni modo a dare del filo da torcere alla russa, trentaduesima testa di serie dell’ultimo slam stagionale. Potevo vincere più game però penso di non aver giocato affatto male anche se poi naturalmente le condizioni di New York non solo più congeniali per mela prima analisi di Sara durante la conferenza stampa che ha seguito l’incontro -. Lei è molto aggressiva, colpisce molto piatto ed è vero che ha sbagliato tanto, ma allo stesso tempo ha fatto tanti vincenti. Io dal canto mio non ho servito male, la velocità media della battuta era buona per i miei standard, ma ho vinto pochi giochi. Nel secondo poi ho avuto chance di andare 3-1, non l’ho sfruttata ed è andata così. Ma la prova nel complesso non è stata male”.

Archiviato l’ultimo slam della stagione, Errani prova a trarre il bilancio di una stagione che non l’ha vista rientrare nella tanto agognata top 100: Valutare questo 2021 è complicato. Facendo il confronto con altri anni potrebbe sembrare pessimo, ma considerando la mia condizione attuale e alcune delle partite giocate non è andata male – spiega cercando una risposta non scontata -. Sono esigente con me stessa quindi faccio fatica a dire di aver fatto una buona stagione. Sono partita bene, poi ho avuto qualche settimana meno buona. Mi piacerebbe naturalmente tornare tra le prime cento, ancora non ci sono riuscita e mi rendo conto di far fatica: ogni mattina quando mi sveglio ho male da qualche parte”. Ammette Sara che ha però intenzione di continuare a combattere con il proprio corpo finché possibile: Amo il tennis. Per me non è mai stato un lavoro, è la mia passione: semplicemente è ciò che amo fare e vivere la mia vita è un privilegio. Purtroppo gli anni passano e come ho detto i dolori si fanno sentire tutti i giorni. Dipendesse da me giocherei per sempre, ma ogni giorno diventa più dura”.