Prestazione da incorniciare del romano al debutto nell’ultimo Slam della stagione: annullate tutte e 7 le palle break concesse. Anche il sanremese accede al secondo turno per via del ritiro di Jason Kubler, fermato da un problema al ginocchio

Abbiamo dovuto attendere un po’ ma alla fine sono arrivati i primi successi azzurri agli US Open. La seconda giornata dell’ultimo Slam della stagione che si sta disputando sui campi in cemento di Flushing Meadows a New York si è infatti aperta con le vittorie tricolore firmate Matteo Berrettini e Matteo Arnaldi. Il sanremese ha avuto vita facile dopo aver giocato comunque un set di buon livello contro Jason Kubler, che ha però dovuto gettare la spugna a causa di un problema al ginocchio destro sul risultato di 6-3 1-0 dopo appena 39 minuti di gioco. Per la prima volta in carriera, alla sua prima apparizione nel main draw, Arnaldi conquista dunque l’accesso al secondo turno del Major newyorkese e attende ora Arthur Fils, vittorioso in cinque set su Tallon Griekspoor.

Ottima la prestazione che ha regalato la vittoria a Matteo Berrettini, bravo ad imporsi con lo score di 6-4 6-2 6-2 su Ugo Humbert dopo 2 ore e 24 minuti di gioco. Subito in discesa la partita dell’allievo di Vincenzo Santopadre, che ha aperto la partita con un break in suo favore. Berrettini ha poi dovuto annullare una palla break nel quarto gioco e tre consecutive nell’ottavo gioco per conquistare il parziale d’apertura. Bravo ancora a salvarsi sul suo servizio, l’azzurro ha messo a segno l’allungo decisivo nel quinto gioco del secondo parziale e poi strappato la battuta ancora nel quinto gioco del terzo set, prima di concludere la pratica con il quinto break della sua partita. Berrettini affronterà Arthur Rinderknech, giustiziere di Diego Schwartzman, al secondo turno.