Il numero 1 del mondo mette la ciliegina sulla torta ad una settimana da incorniciare, durante la quale ha lasciato per strada solamente due set

Con la finale persa nel 2021 proprio contro Daniil Medvedev si infranse il sogno di conquistare il Grande Slam. Poi l’assenza nell’edizione 2022 per le restrizioni dovute alla mancata certificazione vaccinale. Dal paradiso all’inferno e ritorno. Dopo due anni Novak Djokovic si prende la sua rivincita in quell’Arthur Ashe, contro quell’avversario che così tanto gli aveva tolto. Il serbo si impone nell’ultimo atto con lo score di 6-3 7-6(5) 6-3 dopo 3 ore e 17 minuti di gioco e torna campione agli US Open, mettendo così le mani sul 24° titolo Slam della sua infinita carriera. Per il serbo arriva anche il terzo titolo Major di una stagione quasi perfetta, macchiata solamente dalla sconfitta subita a Wimbledon per mano di Carlos Alcaraz.

Inizio in discesa per il nuovo numero 1 del mondo, che in apertura tiene la battuta e poi mette subito a segno il break del 2-0. Il serbo conferma anche il vantaggio recuperando da 0-30 e prova a compiere il primo importante allungo della partita. Medvedev entra in partita vincendo un buon game al servizio, ma non riesce mai a far male in risposta. Il russo annulla due set point in battuta nell’ottavo gioco, ma Djokovic chiude il parziale d’apertura sul proprio servizio nel game successivo.

Nel secondo parziale sale il livello di Medvedev, che riesce a resistere alle trame del serbo. Nel settimo gioco il russo deve annullare una palla break, ma poi è lui a procurarsi un’occasione nel game successivo. Il set è ricco di scambi estenuanti e Djokovic incappa in qualche doppio fallo di troppo. Il serbo resiste e annulla quella chance di break dell’ottavo gioco, poi risolve ai vantaggi il dodicesimo gioco annullando un set point con il serve and volley e poi approda al tie-break. Il numero 1 del mondo recupera da 3-1 e poi si procura un set point. Medvedev sbaglia con il rovescio e cede anche la seconda frazione.

Tutto più facile per Djokovic nel terzo set. Il break arriva nel terzo gioco, anche grazie ai tanti errori del numero 3 del mondo. Il russo prova a regalarsi un’ultima occasione, riuscendo nel quinto gioco a strappare per la prima volta la battuta al numero 1 del mondo. Medvedev non riesce però a ricucire lo strappo, anzi subisce di nuovo il break che indirizza definitivamente la partita nelle mani di Djokovic. Il serbo gestisce il vantaggio e chiude la partita al primo match point, grazie ad un altro errore di rovescio del russo.