Prestazione da dimenticare del carrarino che saluta all’esordio l’ultimo Slam della stagione: dopo cinque set è il francese ad avere la meglio

Ci si aspettava sicuramente di più da Lorenzo Musetti. Soprattutto dopo il sorteggio benevolo che lo aveva visto evitare tanti dei possibili giocatori insidiosi del primo turno. Sul campo 13 di Flushing Meadows è però infine arrivata una delle più incredibili sorprese della giornata che ha aperto gli US Open. Il carrarino si è infatti arreso all’esordio a Titouan Droguet, numero 171 del mondo proveniente dalle qualificazioni, dopo 3 ore e 44 minuti di battaglia con lo score di 6-3 0-6 6-7(5) 6-3 6-2. Un’eliminazione ancor più inaspettata per il numero 18 del seeding se si guarda all’andamento della partita. Dopo un primo set difficile, Musetti era riuscito a reindirizzare la partita sui binari giusti, portandosi avanti 2 set a 1 e in vantaggio di un break nel quarto set. Con il 6-0 inflitto all’avversario nel secondo parziale, l’azzurro ha prima equilibrato il punteggio e poi conquistato al tie-break, chiudendo al terzo set point, una frazione nella quale si era trovato costretto a rincorrere lo svantaggio di un break. Quando sembrava ormai tutto in discesa, con Musetti avanti 3-2 e servizio nel quarto set, è arrivata la reazione di Droguet, rivitalizzato dai tanti errori commessi dal carrarino. Il francese ha così messo le mani sul quarto set e poi dominato un parziale decisivo nel quale Musetti ha conquistato un solo punto con la seconda e perso la battuta due volte.

È dunque il ventiduenne Droguet, che non aveva ancora disputato un match nel circuito maggiore o in uno Slam né tantomeno vinto una partita a questi livelli, accede dunque al secondo turno dell’ultimo Major della stagione e guadagna la sfida con l’altrettanto sorprendente ceco Jakub Mensik, vittorioso all’esordio su Gregoire Barrere e giustiziere di Fabio Fognini al primo turno delle qualificazioni.