Corrado Barazzutti, ex numero 7 del mondo, nonché capitano della squadra di Coppa Davis fino al 2020, ha rilasciato dolcissime dichiarazioni nei confronti di Matteo Berrettini, eliminato ai quarti di finale degli US Open per mano di Novak Djokovic

Matteo Berrettini, in questo 2021, può vantare un record di 16-3 negli Slam e queste tre sconfitte sono sempre arrivate per mano di Novak Djokovic. Dopo i quarti di finale al Roland Garros e la finale a Wimbledon, l’azzurro si è confermato tra i migliori anche sul cemento, centrando i quarti di finale agli US Open. Il risultato, contro il serbo, è sempre stato lo stesso, con il numero 1 del mondo che ha trionfato in quattro set, dopo circa tre ore e mezza di battaglia. Fra le tre partite, è stata questa quella in cui ha avuto meno possibilità di successo, ma ciò non ridimensiona affatto il romano, soprattutto perché Djokovic, negli Slam, non è stato sconfitto da nessuno.

Tra le tante dichiarazioni del cosiddetto “day after”, ci sono state anche le parole al miele di Corrado Barazzutti, capitano della squadra di Coppa Davis fino alla stagione 2020. “Il cemento è la superficie preferita di Djokovic – precisa l’ex numero 7 del mondo – e, inoltre, il serbo era in condizioni fisiche e atletiche ottimali. Matteo ha giocato un primo set splendido, ma, alla fine, si è dovuto inchinare dinanzi ad un avversario oggettivamente più forte. Berrettini, dunque, non esce ridimensionato, poiché ha giocato un torneo eccellente, confermandosi tra i tennisti più forti del mondo. Quando, in futuro, i Big 3 avranno appeso la racchetta al chiodo, sicuramente lui sarà in lizza per vincere gli Slam e per occupare le primissime posizioni della classifica”.