Le dichiarazioni della nuova stella del tennis mondiale dopo l’approdo nei quarti di finale degli Us Open.

Carlos Alcaraz continua a far brillare la propria stella in questa edizione degli Us Open. Il giovanissimo iberico, dopo il trionfo al tie-break del quinto set con Tsitsipas, ha sconfitto sempre al quinto set il qualificato tedesco Peter Gojowczyk e si è così garantito il quarto di finale nello Slam newyorkese, il primo per lui in un Major.

Sono super entusiasta di aver raggiunto questo risultato – ha esordito l’allievo di Carlos Ferrero. “È come un sogno che si è avverato. Giocare diverse partite in cinque set è davvero difficile. Spero di poter avere più volte la possibilità di giocare la seconda settimana e – ha aggiunto il Next Gen spagnolo – raggiungere più quarti di finale nel Grande Slam. Non mi aspettavo di arrivare a questo round qui. Giocare questo tipo di partite mi rende felice“.

Un approdo tra gli ultimi otto, come già detto, decisamente complicato, che il giovane spagnolo ha così commentato: Sapevo che con Peter sarebbe stata dura perché è un ottimo giocatore ed ero a conoscenza che avrei dovuto giocare ad alto livello. Ogni giorno – ha proseguito Alcaraz – è diverso dall’altro e ho dovuto dimenticare quanto successo con Tsitsipas per affrontare al meglio una contesa altrettanto dura“.

Nella sfida con il 32enne di Dachau non sono inoltre mancati i problemi fisici per Alcaraz e per lui è stato fondamentale il supporto del pubblico in quel momento: “Pensavo di raggiungere il mio limite. La gente è stato molto utile in quei momenti. Sentivo la sua energia che mi portava avanti. Senza di loro non avrei raggiunto questo risultato“.

Nonostante però l’ovvia gioia per un obiettivo raggiunto in tenerissima età ed il conseguente clamore giunto da parte della stampa, il numero 55 del ranking non fa voli pindarici. “So che tanti stanno parlando di me in questi giorni ma cerco di non pensarci. Mi concentro solo su quanto sta succedendo a New York. I miei dati impressionano ma non servirà a nulla se dovessi arrivare in alto dove sono stati i migliori della storia di questo sport. Sono ambizioso e voglio sempre di più anche se non me lo aspettavo di arrivare fin qui”.