In quattro set, l’azzurro batte un ex campione del torneo e conquista per il quarto anno consecutivo l’accesso agli ottavi di finale dello Slam newyorkese
Matteo Berrettini vince e convince alla terza uscita sui campi di Flushing Meadows. L’azzurro gioca, fino ad ora, la più bella partita del suo torneo per intensità e difficoltà dell’avversario e accede per il quarto anno consecutivo agli ottavi di finale degli US Open.
Battuto il campione del 2012, Andy Murray, in 3 ore e 48 minuti di gioco con il punteggio di 6-4 6-4 6-7(1) 6-3.
Berrettini è subito costretto ai vantaggi nel primo gioco del primo set, ma poi è lui a procurarsi la prima palla break del match. Murray si salva e prova, nel sesto gioco, a strappare lui il servizio. Il romano resiste e nel settimo gioco è lui a capitalizzare il break. A zero, Berrettini tiene il servizio nell’ottavo e nel decimo gioco e incassa il primo parziale. Anche nel secondo, l’azzurro parte bene ma Murray riconquista subito il break e comanda il risultato sino al 4-3; nel nono gioco arriva il break che decide il set.
Più equilibrato il terzo set: Berrettini non sfrutta ben otto palle break, tre delle quali nell’undicesimo gioco che lo avrebbero portato a servire per il match e poi cede bel tie-break. Murray lo conquista per 7 punti a 1 e allunga la partita al quarto.
Nel quarto parziale, Berrettini si salva nel settimo gioco poi chiude la pratica, con un break nell’ottavo gioco.
Tanti problemi per l’azzurro soprattutto con la seconda di servizio: il numero 2 d’Italia ha infatti conquistato il 74% dei punti giocati con la prima in campo e il 51% sulla seconda.
Agli ottavi di finale, la testa di serie numero 13 del tabellone affronterà Alejandro Davidovich Fokina, vittorioso in quattro set sul colombiano Daniel Elahi Galan.