Una finale pazzesca premia Barbora Krejcikova, che batte Iga Swiatek con il tiratissimo score di 5-7 7-6 6-3 e conquista il prestigioso trofeo del WTA 500 di Ostrava, al termine di una fantastica battaglia della durata di 3 ore 16 minuti
Una finale pazzesca premia Barbora Krejcikova, che batte Iga Swiatek con il tiratissimo score di 5-7 7-6 6-3 e conquista il prestigioso trofeo del WTA 500 di Ostrava, al termine di una fantastica battaglia dalla durata di 3 ore 16 minuti. Un match che potremmo definire un manifesto programmatico di questo sport, in tutta la sua bellezza e in tutta la sua crudeltà. Alla fine, dopo 10 finali vinte consecutivamente, la numero 1 del mondo è costretta a cedere, in questa occasione, al cospetto di un tennista bravissima come Krejcikova, campionessa Slam in singolare, doppio e doppio misto, la quale fa suo il quinto titolo della sua carriera nella specialità e, dopo un periodo complesso dovuto essenzialmente ad un infortunio al gomito, torna ad occupare una posizione di rilievo nell’albo d’oro dei grandi eventi e nella classifica mondiale: numero 26 solo due settimane fa, sarà 14esima nel ranking a partire da lunedì.
Partita mozzafiato e ricca di ribaltamenti di fronte, già a partire dal primo parziale: scappata sul 5-1, infatti, Swiatek non concretizza un set point e si lascia acchiappare sul 5-5 da una Krejcikova in grande spolvero, salvo poi piazzare un nuovo allungo che le vale il primo set, dopo 1 ora e 13 minuti, 7-5. La ceca non ci sta a lasciarsi scappare l’occasione di una finale giocata davanti al pubblico di casa e si scuote ad inizio seconda frazione, piazzando un break e volando 2-0. La polacca, anche lei forte del sostegno di tanti tifosi (Ostrava dista pochi chilometri dal confine tra Repubblica Ceca e Polonia), tenta il tutto per tutto per chiuderla in due, mette a referto un parziale di 12 punti a 1 e recupera il break di ritardo, impattando sul 4-4. La campionessa 2021 del Roland Garros si riprende immediatamente, non si scoraggia e trascina la sua avversaria al tiebreak, mettendo le cose in chiaro sin dal principio (6-1) e incamerandolo per 7 punti a 4. Il set appena vinto regala una fiducia clamorosa a Krejcikova, che al servizio non sbaglia più un colpo e, nel terzo set, mette spesso pressione a Swiatek in risposta. Dopo una situazione di 0-30 non sfruttata a dovere dall’ex seconda forza delle classifiche, il break, nell’aria da tempo, arriva nell’ottavo game e manda Krejcikova a servire per il titolo. Sembrerebbe tutto – e sarebbe già abbastanza – invece no, perché la campionessa degli US Open non molla di un centimetro e resta aggrappata con le unghie e con i denti al match: Swiatek cancella cinque championship point, poi si procura una chance del controbreak. Ma gli dei del tennis, oggi, hanno deciso diversamente: Barbora si fa forza, depenna la palla break e chiude al sesto match point. 5-7 7-6 6-3 dopo 3 ore e 16 minuti, Ostrava è di Krejcikova!