Una battaglia clamorosa premia Novak Djokovic: il serbo batte Stefanos Tsitsipas al tiebreak decisivo e conquista l’accesso all’atto conclusivo nel Masters 1000 di Parigi-Bercy, la sua finale numero 56 in tornei di questo livello

Una battaglia clamorosa tra due tennisti fantastici: questa è stata la seconda semifinale del Masters 1000 di Parigi-Bercy, quella che ha visto Novak Djokovic sconfiggere Stefanos Tsitsipas 6-2 3-6 7-6 vincendo gli ultimi 4 punti del tiebreak e recuperando un minibreak di ritardo. L’ex numero 1 del mondo batte il greco per l’ottava volta consecutiva e vince il suo 13esimo incontro di fila, migliorando a 30-2 il suo record dal mese di maggio ad oggi. Per lui si tratta della finale numero 56 in tornei Masters 1000 (record assoluto), ma soprattutto conferma alcuni numeri clamorosi: ha vinto 41 degli ultimi 55 match giocati nei Masters 1000 contro tennisti Top 5; è 19-0 in carriera nei Masters contro Top 5 che non si chiamino Murray, Federer e Nadal; è 9-0 nei Masters contro Top 5 più giovani di lui; ha vinto tutti gli ultimi 11 incontri giocati contro un Top 5 nei Masters 1000 sul cemento. Numeri da campione, numeri da re e domani lo attende un altro incontro mozzafiato: tra sé e la settima corona parigina, c’è lo scatenato Holger Rune.

Il primo set è stata un’assoluta dimostrazione di forza del campione di Wimbledon, il quale ha commesso un solo errore non forzato in otto game e, grazie a due break consecutivi, ha chiuso 6-2 dopo 33 minuti di dominio. Il secondo set non sembrava proporre un copione diverso inizialmente: tenuta la battuta nel primo gioco, il serbo si è infatti ritrovato 0-30 sul servizio di Tsitsipas. Da qui, però, le cose sono cambiate: il numero 5 del mondo ha alzato il proprio livello con il servizio e con il rovescio, è salito in cattedra e ha recuperato la situazione di svantaggio. Con il passare dei minuti, l’ateniese ha guadagnato sempre più fiducia, ha aizzato la folla presente sugli spalti e ha piazzato un break nel quinto game, incamerando la frazione 6-3 e rimandando il verdetto al terzo set. Qui è stato Djokovic a procurarsi le migliori opportunità, ben 4 palle break non sfruttate di cui due sulla caldissima situazione di 4-4, ma tutti i complimenti vanno ad uno Tsitsipas strepitoso nel segmento finale di match. Scambi fenomenali e pubblico in visibilio, alla fine si è arrivati al tiebreak: il primo a procurarsi un minibreak è stato il campione di Monte-Carlo, poi il ruggito di Djokovic. 4 punti consecutivi, 7-4 nel tiebreak e successo conquistato: 6-2 3-6 7-6 dopo 2 ore e 22 minuti di puro spettacolo.