Presentata a Milano la nuova edizione del torneo tennistico under 18 che vedrà la partecipazione di tennisti provenienti da 47 Paesi sparsi per il mondo

È stata presentata a Milano la 63ª edizione del Trofeo Bonfiglio, lo storico torneo under 18 a partecipazione internazionale che vedrà scendere in campo i campioni del domani, provenienti da ben 47 Paesi diversi.

A fare da palcoscenico al torneo, lo storico Tennis Club Milano Alberto Bonacossa, che quest’anno spegnerà le sue 130 candeline. Un circolo storico che ha visto sulla propria terra nascere le stelle di Novak Djokovic e Iga Swiatek, su tutti.

Da questa edizione l’evento assumerà la nuova denominazione di J500, la più prestigiosa delle sei nuove categorie introdotte dall’ITF. Le qualificazioni prenderanno il via il 20 maggio, con le partite di main draw che inizieranno lunedì 22 maggio e con la finale che si giocherà domenica 28 maggio.

Ben 11 i top 10 iscritti nell’entry list, con sei ragazzi e cinque ragazze. Nel maschile, a guidare il gruppo c’è il 18enne messicano Rodrigo Pacheco Mendez, n.5 del ranking mondiale, mentre tra le ragazze il ruolo di favorita va alla 16enne giapponese Sara Saito, attuale numero 4 del ranking e già vincitrice di un torneo J500, a Osaka. L’anno scorso, la nipponica è stata battuta al Bonfiglio al secondo turno da Mirra Andreeva che ha recentemente fatto parlare di sé, raggiungendo gli ottavi a Madrid. Ben rappresentata già nel tabellone principale anche la pattuglia italiana. A guidarla è la 18enne, numero 10 del ranking mondiale, Federica Urgesi, recentemente aggregata al team di Billie Jean King Cup e vincitrice, nel febbraio di quest’anno, di due importanti tornei Juniores al Cairo, in Egitto. Insieme alla marchigiana, che ad inizio anno in doppio aveva conquistato anche l’Australian Open di categoria, nel main draw milanese ci saranno anche la 17enne romana Francesca Pace (n.41 del ranking) e la 16enne ligure Alessandra Teodosescu (n.47). Due i ragazzi al via, invece, tra i 46 che si sono meritati l’accesso al main draw: il ravennate classe 2005 Federico Bondioli, n.13 del ranking (anche lui reduce dal successo al Cairo) e il 16enne palermitano Federico Cinà, n.28 al mondo e figlio di Francesco, ex allenatore di Roberta Vinci. Sia per Bondioli che per Cinà è la seconda esperienza al Bonfiglio, dopo che lo scorso anno erano stati entrambi sconfitti al secondo turno. A tutti loro si aggiungeranno, ovviamente, gli azzurri che entreranno in tabellone grazie alle wild card.

DI SEGUITO LE DICHIARAZIONI DEI RELATORI ALLA CONFERENZA STAMPA DI PRESENTAZIONE:

Elena Buffa di Perrero, presidente Tennis Club Milano Bonacossa

Anche nel 2023 il nostro circolo ha il privilegio di ospitare il Trofeo Bonfiglio – Internazionali d’Italia juniores, in un sodalizio che si rinnova di anno in anno e che ci rende orgogliosi soprattutto perché il nostro circolo spegne 130 candeline e la sede del club compie 100 anni dalla sua costruzione. Affrontiamo questa 63ª edizione del torneo, come sempre, nel rispetto della tradizione e in un grande slancio verso il futuro, con l’entusiasmo che ci ha sempre caratterizzato. Stiamo vivendo un momento d’oro per il tennis italiano e questo sarà un maggio molto speciale con il nostro torneo che arriva subito dopo le due settimane degli Internazionali d’Italia”.

Martina Riva, assessore allo sport, turismo e politiche giovanili del Comune di Milano

Ringrazio il Tc Milano A. Bonacossa perché ogni giorno porta il tennis al centro della città e questa realtà è d’esempio per tutti gli altri centri sportivi cittadini. In vista dell’Olimpiade del 2026, Milano si sta preparando ad essere una capitale dello sport europea e non solo. Stiamo alzando il livello e ormai siamo nella condizione di partecipare a candidature per grandi eventi internazionali. A dicembre tornerà l’appuntamento con il grande padel e con i due nuovi palazzetti che verranno costruiti in occasione delle Olimpiadi, avremo la possibilità di ospitare tornei di tennis di livello assoluto. Nel mentre, ci godiamo il Trofeo Bonfiglio, che può aiutare ad appassionare tanti giovani milanesi a questo meraviglioso sport”.

Marco Riva, presidente CONI Lombardia

Quando si entra in questo circolo si respira la storia e si rimane affascinati dalla competenza e dalla passione che, chi organizza questa competizione, mette ogni giorno per far sì che questo torneo si confermi come un’eccellenza nel calendario mondiale juniores. Al Trofeo Bonfiglio, i valori olimpici legati al rispetto, all’amicizia e all’eccellenza sono di casa e posso solo augurarmi che la splendida atmosfera che si respira al Tc Milano continui a ispirare lo sport lombardo e non solo”.

Enrico Cerutti, presidente Comitato FITP Lombardia

L’onda lunga del successo del nostro sport si vede anche dalla qualità dei giovani azzurri. Sull’esempio di campioni come Sinner, Berrettini e Musetti, i ragazzi hanno uno stimolo maggiore per impegnarsi e per credere nelle loro possibilità. La raccomandazione che mi sento sempre di fare a chi vuole assistere al torneo, è quella di non mancare ai primi turni, perché spesso il futuro campione, magari perché molto giovane, viene eliminato presto. Alcaraz, sono per citare l’ultima star che è passato dal Bonfiglio, ad esempio è stato eliminato, nell’edizione del 2019, al secondo turno. Non mancate, anche perché è una delle poche manifestazioni a cui è possibile assistere gratuitamente”.