Tim van Rijthoven non si ferma più: l’ottavo successo consecutivo, ottenuto ai danni di Nikoloz Basilashvili, gli regala l’accesso alla seconda settimana di Wimbledon
Tim van Rijthoven, recente campione dell’ATP 250 di ‘s-Hertogenbosch, sembra proprio non volersi più fermare: arrivato a Wimbledon sulle ali dell’entusiasimo, l’olandese ha continuato a vincere come se nulla fosse e, dopo aver battuto Federico Delbonis e Reilly Opelka concedendo in totale un solo set, si è concesso anche il lusso di rifilare un severo 6-4 6-3 6-4 ad un giocatore ostico come Nikoloz Basilashvili. Attualmente numero 104 del mondo, van Rijthoven ha raggiunto la seconda settimana di uno Slam al primo tentativo in assoluto: tra i 103 tennisti che lo precedono in classifica, soltanto Aslan Karatsev, Sebastian Korda, David Goffin, Daniel Altmaier e Lorenzo Musetti possono fargli compagnia in questa speciale graduatoria. Al termine dell’incontro di terzo turno stravinto poche ore fa, l’olandese si è presentato in conferenza stampa per commentare a caldo quanto appena accaduto.
“La partita di oggi non è stata come una qualsiasi altra partita – ha riflettuto il 25enne di Roosendaal –: avevo davanti un giocatore imprevedibile e dalle enormi qualità. A volte può giocare molto bene, ma ci sono altri giorni in cui può commettere troppi errori non forzati. Per quanto mi riguarda, si trattava semplicemente di mantenere la palla in gioco il più possibile e fargli giocare un sacco di colpi, dargli la possibilità di sbagliare fondamentalmente. Direi che il servizio è il colpo più mi sta funzionando in questo periodo. Nelle ultime otto partite, penso che mi abbiano strappato la battuta solo un paio di volte, ed è da questi dati che posso iniziare a configurare il resto del mio gioco. Mi piace essere aggressivo, manovrare molto con il dritto, anche se adoro anche usare lo slice di rovescio. Sto vivendo una stagione su erba molto speciale”.
Van Rijthoven, negli ottavi di finale, potrebbe incontrare proprio uno dei suoi idoli, Novak Djokovic, che sul Centre Court di Wimbledon non perde un match dal 2013: “Prima dell’inizio del torneo, per me era un sogno poter giocare contro di lui. Essermi davvero regalato questa opportunità, così come quella di poter giocare un match sul Centre Court o sul Court 1 di Wimbledon, è tanto bello quanto magico. Sono un giocatore che inizia ogni partita pensando di poter vincere e così farò anche contro Djokovic, se ci affronteremo. Ho la necessaria fiducia per poter vincere la partita“.