Il coach di Dominic Stricker ha parlato del futuro del suo allievo e dell’importanza di Roger Federer per le prossime generazioni

Il ritiro di Roger Federer ha lasciato un vuoto incolmabile nel mondo dello sport in generale e nel tennis svizzero in particolare. Nonostante ciò, molti giocatori elvetici stanno muovendo i primi passi, mentre altri proseguono nel loro percorso di crescita. I più accreditati sono Leandro Riedi e Dominic Stricker, quest’ultimo protagonista nell’ultima edizione delle Next Gen ATP Finals. In un’intervista rilasciata al sito ATP, Sven Swinnen, allenatore di Stricker, ha commentato l’importanza delle accademie in Svizzera e le sfide che attendono il suo allievo il prossimo anno.

“Quando Dominic è arrivato alla Swiss Tennis Academy colpiva già la palla in modo abbastanza pulito – ha spiegato Swinnene – e aveva un’ottima gestione del punto fin da giovanissimo. Quello che non andava era il gioco di gambe, sul quale continua a migliorare. Cerchiamo di fare un passo alla volta. Ora, ovviamente, è vicino alla Top 100, quindi il prossimo obiettivo, se parliamo di classifiche, sarà quello di ottenere un posto in Top 100 e cercare di mantenerlo il più possibile. In ogni caso, non bisogna farsi prendere dalla voglia di fare punti ma dobbiamo continuare a lavorare sulle cose da migliorare in campo. Il resto arriverà”.

Per Swinnen, la figura di Federer sarà sempre di grande aiuto: “Ai bambini piccoli diciamo sempre la stessa cosa. Ognuno va per la sua strada, concentriamoci a crescere. Tutti sognano quei palcoscenici, quei grandi tornei. È per questo che ci si allena. È il sogno di ogni giovane ragazzo, giocare questi grandi eventi. All’improvviso, se ci si avvicina, si vuole davvero provare a raggiungerlo. Spero che Dominic mantenga la concentrazione, che continui ad allenarsi duramente e che possa giocare sempre più spesso ad alti livelli. Una figura come quella di Federer sarà sempre un valore aggiunto per tutti”.