Il tedesco spiega il via libera del governo tedesco, ma ammette: “Capisco che questo tipo di esenzioni possano essere viste negativamente dalla popolazione”

Jan-Lennard Struff abilitato ad allenarsi. Attualmente numero 34 del ranking Atp, il tedesco ha ricevuto un permesso speciale nonostante la pandemia e il lockdown severo stabilito in Germania. Germania che è il quinto Paese al mondo con più contagiati, dietro a Francia, Spagna, Italia e Stati Uniti. Secondo quanto riportato sul Süddeutsche Zeitung, Struff potrà giocare nel suo circolo di appartenenza, il North Rhine-Westphalia. Una decisione che in patria ha suscitato non poche critiche, verso il giocatore, ma soprattutto verso le autorità che hanno agevolato il secondo tennista in ordine di classifica dopo Zverev: “Posso capire che tali esenzioni per gli atleti sono viste criticamente dal resto della popolazione nella situazione attuale – ha dichiarato lo stesso -. Ma è anche il mio lavoro. E abbiamo restrizioni rigorose. È sufficiente allenarsi due o tre volte a settimana per me. Sono piccoli passi che fanno tirare un sospiro di sollievo in questo periodo”. Sulla situazione economica non nega le difficoltà delle fasce più basse: “Dalla centesima posizione in su è problematico. Questi giocatori alla ripresa dovranno fare a meno di viaggiare con i loro allenatori e fisioterapisti. Verrà messo in moto un ciclo comune e molti cadranno per strada”.