Le interessanti dichiarazioni del numero 5 al mondo nella conferenza stampa pre-Miami Open.
Stefanos Tstisipas, dopo i problemi al gomito ed un inizio 2022 molto complicato, giunge al Miami Open con tante incertezze ma anche con la consapevolezza di voler tornare a far bene: “Sto cercando di rendere il mio tennis migliore, in quanto voglio competere per essere il miglior giocatore della mia generazione“. – queste la sue dichiarazioni iniziali nella conferenza stampa pre-torneo, alle quali ha aggiunto: “Non cerco di essere un successore dei Big 3. Non penso a questo, seppur abbia lavorato duramente per essere reputato come tale. Il mio obiettivo – ha ribadito Tsitsipas – è di primeggiare sui miei coetanei“.
Nel corso della conferenza stampa non poteva inoltre mancare un riferimento all’addio sciocciante di Ashleigh Barty. In particolare è stato chiesto all’attuale numero 5 al mondo se nella sua testa c’è mai stato un pensiero simile a quello della campionessa australiana e la sua risposta è stata la seguente: “Dopo la partita con Rublev a Torino sono stato veramente male e ho pensato al ritiro ma è durato due giorni. Non ero pronto – ha dichiarato ancora il nativo di Atene – per dire addio alla mia passione, nonostante fosse una situazione molto complicata per me perché mi sentivo incapace di fare qualunque cosa. Per fortuna – ha concluso sull’argomento – sono riuscito a risolvere il problema ed ora guardo al futuro con molto ottimismo“.
Proprio in tema “futuro”, il top 5 ellenico si è espresso su possibili cambiamenti nel format degli Slam: “Il format due su tre garantirebbe molta più varietà fra i vincitori dei quattro tornei più importanti. Ad esempio agli Us Open 2020 avrebbe vinto Zverev, lo scorso anno al Roland Garros avrei vinto io e ci sono molti altri esempi. Il format tre su cinque, tuttavia, lo preferisco in questi grandi tornei perché mi piace quando le partite diventano fisiche, c’è più spettacolo“.