Clamoroso in Cile: Marcelo Rios e Guillermo Coria giocheranno un’esibizione dentro una miniera, a 1.500 metri di profondità. L’evento è in programma per fine marzo.
La miniera El Teniente è attraversata da 2.400 km di gallerie
Di Riccardo Bisti – 30 dicembre 2012
David Dinkins, ex sindaco di New York, era un grande appassionato di tennis. Fu lui a ordinare che gli aerei in arrivo e in partenza dall’aeroporto La Guardia non volassero su Flushing Meadows durante lo Us Open. Un vero fanatico. E’ sua una frase-bandiera di tutti gli appassionati: “Il tennis non è una questione di vita o di morte. E’ molto di più”. Deve pensarla così anche Juan Romero, un tizio che si è messo in testa di organizzare un match di tennis a 1.500 metri sotto terra. A dare la notizia è stato El Mercurio, quotidiano leader in Cile. L’incontro dovrebbe giocarsi a fine marzo presso la Mina El Teniente, giacimento di rame nei pressi di Rancagua, 100 chilometri a sud di Santiago del Cile. Giocheranno due ex campioni come Marcelo Rios e Guillermo Coria. E' tutto organizzato: il programma scatterà con un’esibizione tra due giovani promesse del tennis cileno: Christian Garin (che ha esordito in Davis contro l’Italia a Napoli) e Gonzalo Lama. L’incontro ha già la conferma dei giocatori: “Abbiamo ottenuto la cosa più complicata: l’impegno dei giocatori per partecipare all’evento, che sarà di portata mondiale e resterà nella storia del nostro paese” ha detto Romero. Ad oggi, si conoscono pochi dettagli. La scelta di giocare a fine marzo potrebbe non essere causale: il 30 marzo sarà il 15esimo anniversario della salita di Rios al numero 1 ATP. L’evento possiede il sostegno dell’impresa statale Codelco, maggior produttore di rame al mondo. “Sarà il nostro sponsor. Non abbiamo dubbi sul successo del progetto”.
L’idea è originale, anche se giocare sotto terra non è semplice. Non è dato sapere, ad esempio, se verrà montato solo un campo da tennis o se ci saranno anche le tribune per il pubblico. E sarà interessante sapere quali misure di sicurezza verranno adottate. Altro aspetto da chiarire: l’ossigenazione degli atleti. La miniera El Teniente è il più grande giacimento di rame al mondo. Per intenderci, genera il 34% del rame in tutto il paese E’ immensa, con 2.400 chilometri di gallerie. L’obiettivo è entrare nel Guinness dei Primati, così come l’esibizione di qualche anno fa tra Roger Federer e Rafael Nadal, che a Palma de Maiorca diedero vita alla “Battaglia delle Superfici” su un campo per metà in erba e metà in terra battuta. Il tennis non conosce limiti né confini: gli stessi Federer e Nadal avevano effettuato qualche palleggio su un campo galleggiante sull’acqua. Senza dimenticare Andre Agassi e lo stesso Federer, che giocarono un match nell’eliporto dell’Hotel Burj Al Arab di Dubai, a 320 metri di altezza. Quella fu la partita più alta del mondo. Adesso il Cile ospiterà il match delle tenebre. “Ho confermato la mia partecipazione qualche giorno fa – ha detto Coria – però non conosco i dettagli. Sono in vacanza, tornerò a casa il 15 gennaio e mi spiegheranno tutto. Mi sembra una cosa molto interessante”. Coria e Rios avevano già giocato un’esibizione nel dicembre 2004, a San Carlos de Apoquindo, durante il tour d’addio del cileno. “Ho imparato molto da Rios. Quando giocavamo gli chiedevo sempre di allenarci insieme. Conservo ancora oggi una sua maglietta utilizzata allo Us Open. E’ a casa mia accanto alla racchetta usata da Agassi quando vinse il Roland Garros”. Coria ha un rapporto speciale col Cile: vi ha vinto il primo titolo professionistico (il future di Temuco) e il primo ATP in carriera, a Vina del Mar. "Successi che ricorderò per tutta la vita”.
Non è ancora nota la superficie, anche se si sceglierà tra cemento e terra battuta. La miniera El Teniente era salita alle cronache un anno e mezzo fa, quando i lavoratori avevano proclamato uno sciopero contro un piano di modernizzazione che avrebbe privatizzato il sito, con la conseguente perdita di molti posti di lavoro. Vi avevano preso parte circa 10.000 operai. Secondo dati forniti dalla stessa Codelco, un blocco della produzione può portare fino a 40 milioni di perdita per lo stato. L’esibizione di El Teniente avrà il merito di accendere l’attenzione sulle condizioni di lavoro dei minatori, salite alla ribalta un paio d’anni fa quando un crollo sopra la miniera di San Josè bloccò 33 lavoratori a 700 metri di profondità. La vicenda tenne il mondo con il fiato sospeso, ma dopo un paio di mesi di angoscia vennero salvati tutti. La miniera era stata chiusa qualche anno prima, ma riaperta da un’azienda privata attratta dalla crescita del costo del rame. I minatori guadagnavano cifre importanti (l’equivalente di 1.300 dollari al mese), ma si era lesinato sulle misure di sicurezza. Chissà che l’arrivo del tennis non possa sensibilizzare sull’argomento e fungere da opera di prevenzione.
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