L’azzurro, per la prima volta ai quarti di finale di Wimbledon, ha analizzato il match con Alcaraz e rivissuto le emozioni del 2022
Un anno dopo Matteo Berrettini, il tennis italiano ha nuovamente uno dei suoi protagonisti nei quarti di finale di Wimbledon. Jannik Sinner continua a crescere e le parole in conferenza stampa dopo il successo su Alcaraz denotano, ancora una volta, grande maturità anche fuori dal rettangolo di gioco.
“È stata molto dura – ha dichiarato Jannik ai giornalisti – ed è così che me l’aspettavo. Ho cercato di rimanere concentrato punto dopo punto. Nel terzo set ho avuto le occasioni per chiuderla ma non le ho sfruttate. La mia intenzione era di non abbassare mai il livello in nessun momento e dopo un po’ di fatica all’inizio del quarto set sono riuscito a ritrovarmi del tutto. Carlos? Penso che oggi abbiamo mostrato entrambi del bel tennis e un ottimo atteggiamento. Speriamo che sia così anche in futuro, ovviamente. Ci sono tanti giocatori che stanno giocando alla grande ed è un bene per il tennis che si presentino nuovi nomi. Oggi sono stato io il migliore, forse la prossima volta sarà diverso. Nel tennis va così ed io non sono sono una persona che pensa troppo al futuro”.
Adesso la sfida con Novak Djokovic. “Sarà una partita difficile, senza dubbio. Sta giocando in modo molto solido. Cercherò di esprimermi al meglio, è il minimo che possa fare. Mi godrò ogni momento in campo, come ho fatto con Alcaraz. Vedere la folla divertirsi e cantare sul Campo Centrale è stato incredibile. L’importante adesso è recuperare bene e farmi trovare pronto per la battaglia. Nel 2022 ho dimostrato di avere molta costanza, andando avanti spesso nei tornei. Sono migliorato fisicamente e per arrivare alla seconda settimana di uno Slam bisogna essere in forma. Voglio continuare su questa strada, sapendo che ho ancora molto da migliorare. Nei prossimi sei mesi vedremo come si evolverà la situazione”.