Il capitano di Coppa Davis ha raccontato a Repubblica le sue sensazioni prima del big match di questa sera
Filippo Volandri, nuovo capitano della squadra azzurra di Coppa Davis, guarderà il match di questa sera tra Sinner e Nadal con grande attenzione al fine di verificare, semmai ce ne fosse bisogno, i progressi della giovane promessa altoatesina. A tal proposito, ha rilasciato a Repubblica alcune dichiarazioni.
“Sono sicuro che Jannik alzerà ancora di più il livello del suo gioco – afferma Volandri – perché Nadal è uno di quelli che ti fa alzare il livello e anche perché, se vuoi provare a vincere un match contro Rafa, soprattutto sulla terra, devi esprimerti ad un livello altissimo. Detto questo, sarà una partita che farà parte del percorso di crescita di Jannik, quindi ben venga questo match. Qualcuno ha mugugnato il giorno del sorteggio, ma io sono stato contento perché, per crescere, giocare queste partite è fondamentale”.
Sinner e Nadal, oltre ad aver già giocato contro ai quarti del Roland Garros dello scorso anno, si sono allenati insieme in Australia e, dunque, si conoscono molto bene. “Sì, è vero – ribadisce il capitano azzurro – hanno avuto molto tempo per stare insieme, soprattutto in Australia: questo è stato sicuramente un bene per Jannik, ma anche un male, perché anche Rafa potrebbe averci guadagnato molto. Rafa non lascia niente al caso ed è uno di quelli che scopre pochissimo le carte in allenamento. A prescindere dal risultato, mi aspetto una partita bellissima, oltre che utile per Sinner, dato che ha giocato ancora pochi match contro i big”.
Infine, anche qualche consiglio tattico: “Tutti cercano di prendere subito l’angolo del dritto a Nadal, ma non puoi farlo se non hai un colpo molto forte su quella diagonale. Fognini, ad esempio, riesce a fare partita pari contro Rafa, e a batterlo ogni tanto, perché ha un ottimo rovescio con cui riesce a togliere il tempo a Nadal dalla parte del dritto. Solo dopo gli gioca sul rovescio: chi fa il contrario perde. Questo protocollo poi va ripetuto per tre ore di fila, ma questo è già un altro discorso. In ogni caso – dichiara Volandri – sono sicuro che Riccardo Piatti saprà preparare la partita molto bene, proprio come faceva Ljubicic, suo allievo, quando Federer (di cui è coach) batteva Nadal”.