La campionessa statunitense, intervistata dalla CNN, si è soffermata sul comportamento tenuto da Alexander Zverev ad Acapulco e ha posto l’accento sulla mancanza di uguaglianza nel tennis
Serena Williams non si nasconde e pone l’accento sulla mancanza d’uguaglianza nel tennis. “Dentro e fuori dal campo mantengo una grande passione rispetto a ciò che faccio, cioè giocare a tennis. C’è tuttavia un evidente doppio standard. Se avessi fatto ciò che ha fatto Zverev ad Acapulco, probabilmente adesso sarei in galera. Non scherzo“.
La campionessa statunitense, lontana dai campi da gioco da oramai diversi mesi, è stata intervistata dalla giornalista Christiane Amanpour della CNN soffermandosi sul comportamento di Alexander Zverev ad Acapulco. Il tedesco, reo di aver colpito più volte la sedia dell’arbitro Alessandro Germani e inveito contro di lui durante un incontro di doppio in cui faceva coppia con Marcelo Melo, è stato squalificato dal torneo messicano e multato per 40 mila dollari. In passato Serena perse le staffe per un fallo di piede e ricevette una multa salatissima in quanto minacciò una giudice di linea durante la semifinale degli US Open 2009 contro Kim Clijsters.
Alexander Zverev was recently withdrawn from the Mexican Open after he attacked the umpire's chair with his racket. As a Black athlete and a woman, @serenawilliams tells me there is a double standard. "I would probably be in jail if I did that," she says. pic.twitter.com/sINWIeuBcP
— Christiane Amanpour (@amanpour) March 4, 2022