L’argentino, intervistato da “Millenium Sports”, critica l’ATP e parla degli US Open

Diego Schwartzman è stato più volte critico nei confronti delle varie organizzazioni tennistiche e dei loro provvedimenti dall’arrivo della pandemia di coronavirus. Ancora una volta, intervistato da“Millenium Sports”, ha rincarato la dose criticando il modo di comunicare dell’ATP. La cancellazione del torneo di Washington era nell’aria, ma noi tennisti lo abbiamo saputo attraverso Twitter. L’ATP ha emesso un comunicato ufficiale solamente mezz’ora dopo che molti mezzi di comunicazione lo avevano già annunciato – ha affermato l’argentino –. Probabilmente non sono a conoscenza della difficoltà di viaggiare tra i vari paesi attualmente. La loro comunicazione con i giocatori è terribile. A mio avviso far disputare lo US Open dopo sette mesi di inattività è una follia, non ha senso tornare a giocare in questo modo”.

Schwartzman ha poi parlato della sua programmazione, affermando però di non approvare il ritorno ai tornei ufficiali a queste condizioni.Giocherò a Flushing Meadows perché ne ho bisogno e perché è il mio lavoro. La mia intenzione è quella di giocare più partite possibili e prendere decisioni in base all’evolversi della situazione. Viaggerò insieme al mio preparatore fisico, al mio allenatore Juan Ignacio Chela e alla mia fidanzata. In ogni paese dove andiamo ci chiedono test negativi, perciò è davvero difficile pianificare quest’anno. Giocherò a Cincinnati, New York, Madrid, Roma e Parigi. Se non raggiungerò la seconda settimana agli US Open, andrò a giocare anche Kitzbuhel”.