La azzurra durante il viaggio verso Tokyo ha pubblicato sui social una lettera a cuore aperto per i tifosi italiani
Lo sappiamo: tennis e olimpiadi non sempre hanno avuto un rapporto semplice. Tra forfait insensati ed un vero e proprio esodo dall’impegno di Tokyo, l’ingresso in extremis di Sara Errani ai giochi olimpici, sembra una benedizione. La bolognese entra a far parte della squadra azzurra dopo l’infortunio al piede di Martina Trevisan. Così la Errani ha espresso tutta la sua gioia: “Sono seduta in aereo… oggi è successo davvero tutto in fretta e non ho neanche avuto il tempo di fermarmi un attimo a realizzare… le Olimpiadi… sono state il mio sogno da sempre… quando Pablo (Lozano, storico coach di Sara) mi chiedeva anni fa “ma cosa preferiresti? Vincere uno slam o una medaglia alle olimpiadi?” Io ho sempre risposto “le olimpiadi!”.. E ora sono qui a pensare che non vado alla mia prima olimpiade.. ma alla quarta.. di fila.. sono passati 12 anni dalla prima…“
Poi il riferimento al brutto periodo passato, dalla squalifica alla difficoltà a vincere anche una sola partita: “Dopo quello che è successo e che ho vissuto negli ultimi anni mi viene solo da piangere a pensare di andare ad un’altra olimpiade… mi viene da piangere a pensare a quanta dedizione ho sempre messo in quello che ho fatto, quanta passione, quanto sforzo… non sono mai soddisfatta io, voglio sempre di più, penso di poter dare sempre di più, di poter far meglio… ma qui non posso far altro che fermarmi un attimo e sentire quest’emozione enorme dentro, questa felicità nell’avere insistito anche quando avevo davanti degli ostacoli più grandi di me….
La fortuna di poter vivere qualcosa di cosi grande la vorrei condividere con tutti quelli che hanno lottato sempre, che hanno fatto di tutto per realizzare i propri sogni, che avrebbero anche loro meritato un premio cosi grande ma che purtroppo non hanno avuto le mie stesse opportunità… non penso di meritarmelo più di tanti altri… ma lo sto vivendo io… vi porto con me e vorrei potervi “dare” un po’ di tutto questo… non sempre nello sport vince chi più se lo merita… sarebbe bello ogni tanto ridimensionare un po’ tutto e dare più valore allo sforzo che non al risultato in sé…“
Poi conclude: “Cerchero’ di onorare questa maglia azzurra facendo del mio meglio… Ci vediamo a Tokyo“
Per la 34enne romagnola è la quarta partecipazione olimpica dopo Pechino 2008, Londra 2012 e Rio 2016. Il suo miglior risultato in singolare è il terzo turno raggiunto in Brasile, mentre in doppio ha raggiunto i quarti in coppia con Roberta Vinci sull’erba di Wimbledon nel 2012, per poi cedere il passo alle sorelle Williams.