L’organizzazione del torneo di San Pietroburgo con un comunicato ufficiale conferma le voci sulla condotta inadeguata del tennista americano che è scappato dalla Russia insieme alla famiglia

Sam Querrey e la sua famiglia hanno abbandonato la Russia dopo essere risultati positivi al coronavirus. Con un comunicato ufficiale il St.Petersburg Open ha confermato la versione dei fatti che aveva preso piede nelle ore precedenti all’ufficialità. Il tennista americano iscritto regolarmente al torneo in Russia, è risultato positivo durante i tamponi di routine che precedono l’inizio degli eventi ATP. Negativo al primo test del 7 ottobre, Querrey è poi risultato positivo l’11 ottobre e con lui anche la moglie Abby che lo sta accompagnando nella tournée europea insieme al figlio di otto mesi. A questo punto il giocatore come da protocollo è stato escluso dalla manifestazione ed è stato messo in isolamento nel “Four Season” hotel di San Pietroburgo.

Gli organizzatori dell’evento garantiscono di aver chiamato un medico privato, al quale però il tennista si è sempre rifiutato da aprire. A Querrey è stato anche proposto lo spostamento in un’appartamento con ogni tipo di comfort per garantire a lui e alla sua famiglia la miglior quarantena possibile, invece il giocatore ha deciso di rompere i protocolli lasciando l’hotel senza avvertire nessuno, come provano le telecamere di sicurezza. Contattato da un rappresentante dell’ATP, Querrey ha detto di aver lasciato la Russia con un jet privato ed è ovviamente andato in un paese che all’ingresso non richiede il tampone negativo. L’ATP ed il torneo di San Pietroburgo garantiscono di aver fatto tutto il possibile per garantire l’applicazione dei protocolli, adesso è di competenza dell’ATP qualsiasi decisione sul caso Querrey.