Il tennista siciliano, intervistato da Tuttosport, ha parlato della stagione appena conclusa e degli obiettivi per la prossima
Salvatore Caruso arriva da un anno dove, grazie agli ottimi risultati raggiunti nel circuito Challenger e a qualche exploit nei tornei maggiori, è riuscito a guadagnarsi la posizione numero 76 del ranking ATP. Anche per il tennista di Avola, come per tutti, il 2020 è stato un anno particolare che non può essere considerato come gli altri. In un’intervista a “Tuttosport”, però, “Sabbo” non vuole rendere drammatica le complicazioni dei tennisti nell’anno della pandemia: “Non possiamo lamentarci, almeno in chiave personale – spiega –. Certo non è facile a volte giocare, tornare in albergo da reclusi e non avere veri momenti di relax. Penso però ai tanti che versano in gravi difficoltà, stanno male o hanno perso il lavoro. Mi considero un privilegiato per aver potuto continuare a fare ciò che più amo, al contempo lavorare e guadagnare. Le difficoltà rappresentano solo un aspetto mentale da superare”.
L’ultima vittoria di Caruso nel 2020 è quella arrivata su Felix Auger-Aliassime nel secondo turno dell’ATP di Sofia: “Non ho mai perso il servizio raccogliendo i frutti del lavoro svolto in questi ultimi anni. Tutto parte di lì, quando sai di essere forte nei primi turni di battuta puoi anche permetterti di osare di più in risposta andando a caccia del break che può fare la differenza. La sconfitta con Gasquet? Peccato non essere riuscito a portare a casa il primo set. Nel tie-break una chiamata dubbia mi ha negato il 4-1 e tutto forse sarebbe cambiato. Sul 4-4 ho sbagliato un diritto, ma i se e i ma non contano. Nel secondo set ho recuperato, poi ho perso il turno di servizio nel finale. Torneo in ogni caso positivo e degna chiusura stagionale“.
In chiusura, qualche parola sugli obiettivi per il prossimo anno: “Mettere ancora a punto i dettagli per salire tra i Top 50. L’ulteriore salto di qualità sarà legato alla gestione migliore di alcuni momenti delle partite. Ora la ripresa, dopo una settimana di relax a Siracusa. Cercheremo di capire cosa succederà in Australia per pianificare nel migliore dei modi la preparazione. Fare bene a Wimbledon e giocare sullo storico Centrale, ovviamente sempre con un pensiero speciale per gli Internazionali BNL d’Italia“.