Nulla da fare per Jannik Sinner, sopraffatto dal dolore al ginocchio: l’altoatesino si ritira e Andrey Rublev ottiene un pass per i quarti di finale del Roland Garros
Non ce la fa Jannik Sinner, sopraffatto dal dolore al ginocchio procuratosi durante l’incontro di terzo turno contro Mackenzie McDonald: dopo un’inizio formidabile e incoraggiante, l’altoatesino è costretto a ritirarsi sotto 1-6 6-4 2-0 contro Andrey Rublev, con il russo che ottiene un pass per i quarti di finale del Roland Garros per la seconda volta in carriera. Per l’azzurro, si tratta dell’ennesimo contrattempo fisico in una stagione che, seppur buona sotto il profilo dei numeri, non è ancora riuscita a regalargli un picco degno di nota.
Il rammarico cresce a dismisura considerando quanto il nativo di San Candido si stesse trovando bene in questo torneo, dimostrando grande adattamento alle condizioni anche nella sfortunata giornata odierna. Il primo set, infatti, è stato una vera e propria masterclass dell’altoatesino: servizio potente e preciso, fondamentali pesanti, difese intelligenti. Tutto questo per strappare due volte la battuta a Rublev e chiudere 6-1 la prima frazione dopo soli 28 minuti. Il ginocchio, però, è tornato a far male già ad inizio secondo parziale e l’azzurro è stato costretto a chiamare un medical timeout a metà set. Fino al 4-4, Sinner è stato encomiabile nel suo tentativo di restare aggrappato al punteggio con le unghie e con i denti, poi però la situazione è precipitata: il dolore non ha più lasciato tregua e, persi 4 giochi senza riuscire granché a muoversi, il numero 12 del mondo ha deciso di alzare bandiera bianca, lasciando che Rublev potesse chiudere in anticipo la pratica ed evitando di peggiorare la già non rassicurante condizione del ginocchio.