Rafael Nadal conquista il suo quattordicesimo titolo al Roland Garros, eliminando in finale Casper Ruud
Rafael Nadal eterno re di Parigi! L’ex numero 1 del mondo sconfigge Casper Ruud 6-3 6-3 6-0 e si laurea campione del Roland Garros per la quattordicesima volta in carriera. Per lo spagnolo, che salirà al quarto posto della classifica mondiale, confermandosi numero 1 della Race to Turin, si tratta del titolo Slam numero 22, a +2 adesso sugli eterni rivali Novak Djokovic e Roger Federer, entrmbi appaiati a quota 20. Per quanto concerne, invece, il conto dei Big Titles, lo spagnolo si porta a quota 59, a -4 dal serbo (63) e a +5 sullo svizzero (54). Una manifestazione che lo ha visto superare due ostacoli durissimi quali Felix Auger-Aliassime e proprio Djokovic, che lo hanno costretto a battaglie di oltre 4 ore, in cui ha scampato un grande spavento in semifinale contro Alexander Zverev, vera vittima di questo torneo, e in cui ha giocato un’altra delle sue splendide finali parigine, tutte e 14 vinte senza mai essere neanche portato al quinto set.
L’inizio di Nadal è assolutamente convincente: il numero 5 del mondo strappa immediatamente il servizio a Ruud e, grazie ad un parziale di 8 punti a 3, vola sul 2-0. Il maiorchino, tuttavia, gioca un brutto terzo game, nel quale il norvegese sfrutta due doppi falli consecutivi del suo avversario per rimettere le cose in equilibrio. Equilibrio che dura pochissimo: lo spagnolo, infatti, sale nuovamente in cattedra, si riprende il break e stavolta lo conferma: 4-1. I colpi di scena di questo parziale si esauriscono qui: dopo 49 minuti, Nadal incamera la frazione 6-3.
Nella seconda, si nota ancora l’intenzione di partire forte da parte del nativo di Manacor, ma questa volta Ruud riesce, annullando tre palle break, a restare a galla e a regalare speranze di un set più equilibrato. Fallita la chance, il livello dell’ottavo favorito del tabellone cresce a dismisura e, in suo favore, arriva addirittura un break a zero, utile per permettergli di servire in vantaggio 3-1. Rafa non ci sta a veder l’avversario scappare via e reagisce in un batter d’occhio, piazzando il controbreak e spostando nuovamente l’inerzia dalla sua. Da quel momento, inizia un vero e proprio monologo in spagnolo, con Nadal che mette a segno 5 giochi consecutivi e si invola verso la conquista del parziale: 6-3.
La situazione, in casa Ruud, inizia rapidamente a precipitare: il tennista scandinavo sembra, come sin dall’inizio del match, non crederci a sufficienza e si lascia comandare da fondo senza tentare qualche contromisura tattica. Diretta conseguenza di ciò è il break che, nel secondo game, pone fine anche a quel minimo di suspance che c’era stata finora: 6-3 6-3 6-0, Rafael Nadal è di nuovo campione!