Vanno in scena le due semifinali del tabellone femminile. Da un lato si sfidano due campionesse slam, mentre dall’altro si affrontano le due sorprese del torneo
Scontro generazionale tra le due campionesse slam
Nella giornata di giovedì 8 ottobre vanno in scena le semifinali femminili del Roland Garros 2020. Due match diversi ma con un dato comune a tutte le quattro giocatrici ancora in gioco sulla terra rossa francese: nessuna ha mai raggiunto la finale a Parigi. A dirla tutta, tre su quattro non si erano mai avvicinate nemmeno alla semifinale del French Open, che quest’anno ha regalato enormi sorprese dovute alle condizioni anomale, causate a loro volta dalla pandemia che ha sconvolto il mondo intero, sportivo e non.
Quella tra Sofia Kenin e Petra Kvitova è a tutti gli effetti una finale anticipata. La statunitense, la testa di serie più alta rimasta in gara, è reduce da un 2020 senz’altro positivo, grazie al successo agli Australian Open e alla vittoria di Lione, arrivata poco prima dello stop per l’emergenza coronavirus. A dire il vero, la stagione su terra non era iniziata affatto bene per la classe 1998, eliminata all’esordio a Roma con un doppio 6-0 da un’incontenibile Azarenka. In Francia, però, Kenin ha saputo giungere fino al penultimo atto nonostante le difficoltà incontrate durante diversi match, aiutandosi soprattutto con un eccellente rovescio che ha sempre dato fastidio alle sue avversarie. L’americana, che mai era arrivata così avanti al Roland Garros nella sua fin qui breve carriera, sa che la sfida di oggi è quasi più importante della finale stessa, e vincere oggi vorrebbe dire fare un grande passo verso il titolo.
Dall’altra parte della rete Kenin troverà la giocatrice più esperta delle quattro rimaste in gioco. Petra Kvitova, bicampionessa di Wimbledon, non è mai riuscita ad andare oltre la semifinale al Roland Garros, dove quest’anno si è resta autrice di un cammino pressoché perfetto. Certo, le avversarie incontrate sul suo cammino non erano delle più pericolose, ma dopo una settimana e mezza è chiaro che in questo periodo gli equilibri sono ben diversi dal normale. Dopo un 2020 discreto ma senza grosse soddisfazioni, la ceca proverà a far valere la sua esperienza ai piani alti per mettere in ginocchio una delle giocatrici più in forma del circuito.
Swiatek cerca la consacrazione, Podoroska vuole stupire ancora
Dalla parte opposta del tabellone, le due giocatrici hanno nella semifinale odierna il punto più alto della loro carriera. Iga Swiatek, giovanissima ma già capace di ottenere ottimi risultati, ha eliminato tra le altre la testa di serie numero uno Simona Halep, spazzata via in due rapidi set così come praticamente tutte le sue avversarie a Parigi. La diciannovenne polacca, infatti, fin qui non ha lasciato nemmeno un parziale per strada, battendo nettamente tutte le giocatrici incontrate, ultima delle quali l’azzurra Martina Trevisan, durata qualche game prima di soccombere alla classe 2001. Swiatek, di cui si parla già da diverso tempo, sembra apprezzare la condizione di freddo-umido presente a Parigi durante questo particolare Roland Garros, e anche per questo oggi è leggermente favorita sulla sua avversaria.
Nadia Podoroska, che arriva dritta dalle qualificazioni, è la vera sorpresa di questo Roland Garros, a prescindere dall’esito del match di questo pomeriggi. La giocatrice argentina di origini ucraine, di cui abbiamo già parlato qui, è la prima qualificata a raggiungere una semifinale a Parigi nell’era open, e lo ha fatto con un cammino regolare culminato con la vittoria ai quarti su Elina Svitolina, arrivata grazie a una buona prestazione in risposta. Adesso la sudamericana punta ancora più in alto: vincendo, potrebbe diventare la prima giocatrice di sempre a centrare una finale partendo dalle qualificazioni. Oggi non parte certo favorita, ma con una motivazione del genere non può mai essere battuta in partenza.