L’azzurro gioca un set da paura e anche nel secondo impegna lo spagnolo, che ha la meglio dopo tre ore
L’esultanza a fine partita, più liberatoria rispetto alla norma, dice tanto su quello che è stato questo incontro per Rafael Nadal. Il numero uno spagnolo, una divinità sui campi di Parigi, supera Jannik Sinner in quasi tre ore di gioco con il punteggio di 7-6(4) 6-4 6-1 e accede alla semifinale del Roland Garros 2020. L’altoatesino, arrivato con merito fino ai quarti dello slam parigino, impegna seriamente il campione in carica per due ore abbondanti, cedendo solo dopo aver perso il secondo set contro un avversario con il quale quasi tutti sarebbero partiti sconfitti ancora prima di scendere in campo.
Per Jannik non è così, visto che nel primo set a soffrire (e non poco) è il maiorchino, Sinner non rischia mai al servizio, mentre Rafa deve salvare una palla break nel quinto gioco e nell’undicesimo cede la battuta alla terza chance del sudtirolese, il quale si trova a servire per il set contro il re della terra rossa. Qui arrivano i primi segnali della giovane età di Sinner, che non riesce a mantenere la concretezza mostrata fin lì e subisce il controbreak. Al tiebreak Nadal non è perfetto, ma fa quanto basta per portare a casa il primo parziale.
Il secondo set parte con un Sinner nuovamente scatenato. Nel quarto game arriva il break dell’azzurro, che ancora una volta però subisce l’immediato controbreak. I due se la giocano alla pari fino al nono gioco, quando Nadal strappa la battuta al suo avversario e chiude nel successivo turno di servizio, portandosi avanti due set a zero. Crolla Sinner, che nel terzo set non riesce più a dare fastidio a Rafa e si arrende dopo due ore e 49 minuti di gioco al tennista più forte mai visto sul rosso parigino. Jannik si porta a casa un’enormità di note positive, con la consapevolezza di aver fatto ciò che pochi sarebbero in grado di fare, e forse nessuno all’età di 19 anni.