Un eroico Andrea Vavassori si regala una gioia enorme sul Campo 8 del Roland Garros, dove vince la sua prima partita in un tabellone principale dello slam dopo aver sconfitto dopo 5 ore e 11 minuti di gioco Miomir Kecmanovic con il punteggio di 5-7 2-6 7-6 7-6 7-6

Un eroico Andrea Vavassori si regala una gioia enorme sul Campo 8 del Roland Garros, dove vince la sua prima partita in un tabellone principale dello slam dopo aver sconfitto dopo 5 ore e 11 minuti di gioco Miomir Kecmanovic con il punteggio di 5-7 2-6 7-6 7-6 7-6. Una sfida che ha visto il tennista piemontese – solamente alla sua seconda partita in carriera in un major – annullare ben quattro match point nel terzo set ed un altro nel quinto, in cui Kecmanovic ha anche servito per portare a casa l’incontro. Nonostante una stanchezza ben visibile sin dalle fasi cruciali della quarta frazione, l’azzurro non ha mai mollato, restando sempre in scia al suo avversario anche nei momenti più difficili. Una vittoria enorme da parte di ‘Wave’ che – dovesse riuscire a recupera bene dal punto di vista fisico – si regala un secondo turno fattibile contro l’argentino Olivieri.

Vavassori esce molto bene dai blocchi: il torinese tiene agevolmente il suo turno di battuta inaugurale e poi mette pressione al suo più quotato rivale, non concretizzando una palla break ma mostando subito di essere presente. Da quel momento, di rischi al servizio non se ne corre nessuno da ambo i lati e si va avanti in questa maniera fino al 4-4. Poi un 15-30 ben salvato dall’azzurro, uno 0-30 rimontato alla grande da Kecmanovic sulla scomoda situazione di 4-5, infine il break conquistato dalla testa di serie numero 31 al termine di un lunghissimo undicesimo game. Portatosi a servire per il set, la 37esima forza del ranking non ha fallito e, dopo 54 minuti di lotta, ha incamerato la prima frazione con il punteggio di 7-5.

Il secondo set, invece, è decisamente più netto in favore di Kecmanovic: i primi 3 turni di battuta di Vavassori terminano tutti ai vantaggi, con l’italiano che riesce a salvarsi solamente in due circostanze. Il break giunge proprio nel game iniziale e il 23enne di Belgrado ne approfitta per involarsi sul 2-0 e per fare corsa di testa. Nel settimo game, il piemontese si fa strappare il servizio una seconda volta nonostante un iniziale vantaggio di 30-0. Il 2 volte finalista ATP quest’anno non si lascia pregare e, tenendo la battuta a 30, chiude i conti anche nella seconda frazione: dopo 1 ora e 37, il tabellino recita 7-5 6-2.

Le cose non migliorano affatto nel terzo parziale: due palle break salvate immediatamente da Vavassori, che riesce a tenere il servizio. Il break è, tuttavia, solo rimandato e giunge puntuale nel terzo game. A quel punto, e in maniera anche sorprendente, arriva una bella reazione da parte del numero 148 del mondo, il quale ottiene il controbreak e sale sul 3-2. Si entra in lotta, una battaglia all’ultimo scambio: un break a testa tra settimo e ottavo game, poi sul 5-5 Vavassori deve risalire dallo 0-40. Alla fine, è un tiebreak a decidere le sorti del set e, dopo essersi trovato sotto 4-6 ed aver annullato un totale di quattro match point, è il nostro portacolori a spuntarla per 10 punti a 8.

Il tennista piemontese continua ad annullare occasioni all’avversario, riuscendo a salvare cinque palle break ad inizio del quarto parziale. E la sua tenacia viene premiata, perché il break lo ottiene lui pochi minuti più tardi. Andrea sale sul 5-3 e sul 5-4 va a servire per il set, ma Kecmanovic annulla un set point con una grande risposta e trova poi il break. Inizia ad accusare anche un po’ di fatica l’azzurro, ma il serbo regala un altro break con soli errori, salvo poi strappare di nuovo il servizio al nostro rappresentante: 6-6 e tie-break. Molto aggressivo, Vavassori si porta subito avanti di due mini-break, poi 6-3 e chiude sette punti a tre, portando il match al quinto dopo quattro ore di battaglia.

Il serbo nel gioco d’apertura della frazione decisiva trova un grande passante sul 30-30 e riesce ad ottenere il break nel punto successivo. Vavassori con quelle poche forze rimaste in corpo è quasi eroico nel non mollare mai e restare in scia e un’ultima chance ce l’ha. Sul 5-4 e servizio per Kecmanovic riesce ad arrampicarsi fino al 15-40: sulla prima palla break è bravo l’avversario a spingere e chiudere con il dritto, sulla seconda invece arriva un sanguinoso back di rovescio in rete da parte di ‘Wave’, che poi però annulla un match point – il quinto dellla partita – con una grande difesa e riesce alla terza occasione utile a portarsi sul 5-5. Si arriva ad un altro tie-break, questa volta al meglio dei dieci punti, e con un serve and volley Andrea finalmente chiude 11-9 e si lascia cadere a terra esausto. Che impresa!