Simona Halep, tornata a disputare una partita nel circuito, è stata eliminata al secondo turno della Rogers Cup per mano di Danielle Collins, ma è soddisfatta del livello di gioco espresso ed è ottimista in vista del prosieguo della stagione
La classe di Simona Halep è tornata a risplendere nel circuito dopo 3 mesi di stop: la rumena, infortunatasi gravemente agli Internazionali BNL d’Italia, è stata costretta a star lontano dalle competizioni per molto tempo e, di conseguenza, non ha potuto difendere i titoli conquistati, nelle ultime edizioni, a Roma e a Wimbledon. Ciò le ha provocato un’emorragia in classifica e l’ha portata a scendere dal numero 3 al 13° posto del Ranking mondiale: proprio lunedì, la 2 volte campionessa Slam è uscita dalla Top 10 dopo 377 settimane consecutive di permanenza (ottava striscia più lunga di sempre). Ciò, tuttavia, non ha demoralizzato la giocatrice di Costanza, la quale si è detta eccitata di poter competere ad inizio torneo e non ha deluso le aspettative: purtroppo, il sorteggio le ha messo di fronte Danielle Collins, la tennista più in forma del momento e reduce da due titoli consecutivi su due diverse superfici. Halep non è riuscita a bagnare il suo ritorno con una vittoria, ma, considerate tutte le premesse, si è resa protagonista di una battaglia eccellente, terminata 2-6 6-4 6-4 in favore dell’americana, dopo 2 ore e 55 minuti di lotta senza esclusione di colpi. A testimonianza di questo, Collins non ne poteva più a fine partita e, in lacrime, si è lasciata andare ad una bella, lunga e calorosa stretta di mano con la sua avversaria, che, alle porte dei 30 anni, è diventata ormai un’icona per tutte coloro che sognano di vivere una carriera di altissimo livello.
In conferenza stampa, la rumena si è presentata molto sorridente, conscia di aver lanciato, nonostante la sconfitta, ottimi segnali in vista dei prossimi tornei. “Secondo la mia opinione, è stata una grandissima partita – afferma l’ex numero 1 del mondo –: sono delusa per aver perso, ma sono fiera del maniera in cui, dopo 3 mesi di stop, mi sono espressa sul campo. Dunque, sono contenta e so che presto la sconfitta sarà dimenticata, ma la prestazione mi resterà dentro e mi caricherà di fiducia. Dopo questo lungo infortunio, non mi aspettavo di poter lottare alla pari, per 3 ore, contro una tennista reduce da due titoli consecutivi: sono davvero orgogliosa di me. È molto svantaggioso arrivare qui senza tornei e partite sulle gambe e ciò si nota soprattutto dal punto di vista della concentrazione, non facile da mantenere in queste condizioni. Dal punto di vista tecnico, però, devo dire che ho colpito la palla molto forte, sono riuscita a rimanere nei pressi della riga di fondo e mi sono aperta il campo molto bene con dritto e rovescio. Alla fine, ho sentito molta stanchezza e qui devo migliorare, ma sono certa che, in breve tempo, tornerò ad essere in grado di esprimermi al meglio anche per tre ore di fila”.
Le conclusioni, dunque, sono molto positive, come sono alti gli obiettivi che la rumena si è posta: “Dopo questa partita – spiega Halep – mi sento più fiduciosa rispetto a pochi giorni fa, poiché non mi sento lontana dal livello di tennis che voglio esprimere. In più, non devo dimenticarmi dell’avversaria, la quale, oltre ad essere in enorme fiducia, si è espressa alla grande, prendendo sempre la scelta giusta. Il mio obiettivo è quello di alzare ulteriormente il mio livello, in modo tale da giocare bene agli Us Open e tornare presto tra le prime 10 del mondo”.