Daniil Medvedev passa agevolmente contro James Duckworth ed è ai quarti, Roberto Bautista Agut ritrova il cemento e il suo gioco: lo spagnolo batte in lotta Diego Scwartzman e sogna in grande

Prosegue spedita la corsa di Daniil Medvedev alla Rogers Cup: il primo favorito del torneo, impegnato in sessione serale, ha impiegato poco più di un’ora per far fuori James Duckworth, battuto per 6-2 6-4. Il russo ha letteralmente dominato l’incontro, riempiendo di vincenti, da tutte le zone del campo, il povero australiano. Avanti 5-1 nel secondo set e a due punti dal match, il moscovita ha staccato un attimo la spina e ha ceduto Sky, dei due break, salvo riprendersi quando il margine di era assottigliato per chiudere la pratica 6-2 6-4.

Match di grande intensità, invece, quello andato in scena poche ore prima tra Diego Schwartzman e Roberto Bautista Agut, vinto dall’iberico con lo score di 6-3 3-6 7-5 dopo 2 ore e 46 minuti di lotta all’ultimo sangue. I primi due set potrebbero guardarsi allo specchio, dal momento che vedono ripetersi lo stesso copione ma a parti invertite: È, infatti, un break nel sesto game a decidere tutto, nel primo parziale, in favore dell’ex semifinalista di Wimbledon, nel secondo dalla parte dell’ex finalista degli Internazionali BNL d’Italia. Nel set conclusivo, invece, il copione cambia ed è l’argentino a dover recriminare in maniera clamorosa, visto il numero di occasioni non concretizzate. Scappato avanti di un break (conquistato a zero), sul 5-4 sono ben 3 i match point non sfruttati dall’argentino, il quale, nell’undicesimo game, non sfrutta una nuova possibilità per tornare a servire per il match. E non è finita qui: nel gioco successivo, El Peque spreca 3 palle per il tiebreak sul proprio servizio e alla fine, tra i mille rimpianti, cede il passo al più cinico avversario. Bautista Agut, dal canto suo, ritrova il cemento e la gioia: dopo la semifinale raggiunge Miami, questa settimana trova nuovamente i quarti di finale di un Masters 1000 (è la terza volta che questo avviene in Canada per lui).