Anche Fognini, ultimo italiano rimasto in tabellone, esce al secondo turno del Masters 1000 di Toronto

Dopo Jannik Sinner, anche Fabio Fognini esce di scena dalla Rogers Cup. L’italiano si è reso protagonista di un’ottima prestazione contro il numero 7 del mondo e testa di serie numero 4 del torneo, Andrey Rublev. La differenza di classifica non è sembrata così evidente, con Fognini, numero 36, che ha giocato un primo set alla pari del russo.

L’inizio di primo parziale vede un dominio assoluto dei turni di battuta, con solamente 2 punti vinti dai giocatori in risposta nei primi cinque giochi del match. Il primo break arriva in favore di Fognini, che nel sesto gioco sfrutta la terza delle tre occasioni concesse da Rublev, e riesce quindi a salire sul 4-2. L’italiano si distrae però nel game successivo, quando doveva confermare il break e invece perde il servizio. Si torna quindi “on serve” e l’equilibrio porta all’inevitabile epilogo del tie-break. È a favore del russo il primo mini-break nel quinto punto, ma è bravissimo in risposta Fognini a pareggiare sul 3-3. Nel settimo punto una riga su un dritto di Rublev fa infuriare l’azzurro. Il mini-break decisivo arriva nel nono punto grazie a un gran rovescio incrociato di Rublev. Il numero 7 del mondo riesce a salire a set point grazie ad un nastro che fa diventare vincente un innocente dritto e poi chiude il set con un ace. Fognini finisce il primo parziale con il 76% di punti vinti con la prima di servizio, Rublev con l’81%.

Nel secondo set Rublev parte subito avanti, tenendo a 0 la battuta. Fognini concede due palle break, ma le annulla e sale 1-1. L’equilibrio dura fino all’ottavo gioco, quando Rublev strappa il servizio a Fognini in un game in cui l’italiano ha concesso due doppi falli e sbagliato un dritto sulla palla break. Il russo non si distrae quando deve servire per il match e chiude con il risultato finale di 7-6 6-3.

Rimane un’ottima prestazione dell’azzurro con 5 ace, e quindi un buon rendimento al servizio, ma anche una grande autorità negli scambi. Superiore Rublev nei momenti importanti, con 13 ace che gli permettono di accedere agli ottavi di finale, dove sfiderà John Isner.