Le interessanti dichiarazioni del numero 2 del mondo al termine del successo su James Duckworth agli ottavi della Rogers Cup.
Daniil Medvedev ha sconfitto James Duckworth e per la seconda volta in carriera ha raggiunto i quarti di finale nella Rogers Cup.
Al termine del successo sul qualificato australiano, il numero 2 del mondo ha dichiarato: “Oggi ci sono stati dei grandi scambi, tutti gli scatti che volevo fare hanno funzionato, anche alla fine quando ero un po’ deconcentrato. Mantenere la calma mi ha aiutato a non complicare il match – ha affermato ancora il finalista degli Australian Open – e quando competo così divento complicato da battere per chiunque“.
Il 25enne moscovita, ormai alla seconda piazza del ranking da diversi mesi, si è inoltre dibattuto sulll’argomento numero 1: “Arrivare in cima al ranking con Djokovic ancora intorno, che non ha ancora perso una partita negli Slam quest’anno, è davvero complicato. Il mio obiettivo è ottenere sempre il massimo dal mio tennis, poi so – ha proseguito Daniil – che se dovessi vincere due Slam e due Masters 1000 sarei numero 1 ma – ha chiosato sull’argomento – per conquistare grandi tornei devo giocare al meglio, è quello che sto cercando di fare”.
Infine il campione russo si è espresso sull’importanza dellla mentalità nel tennis, facendo un importante riferimento ai Big 3: “Avere la giusta mentalità è fondamentale. Nadal, Djokovic e Federer – dice Medvedev – in questi anni ci hanno fatto capire il perché. Anche quando giocano male sanno riconoscerlo e sono in grado comunque di vincere le partite, specie nei Major. Per questo – prosegue – per i giovani diventa difficile pensare di poterli battere o meglio possono farlo ma poco dopo possono perdere dal numero 100 del mondo. Si tratta di una cosa difficile da imparare ma – ha concluso il numero 1 di Russia – una lezione importante per fare il salto di qualità“.