Lo svizzero, pochi giorni dopo aver festeggiato il suo 40esimo compleanno, ha parlato della gestione del suo fisico e in particolare del suo ginocchio

Roger Federer è tornato a parlare della situazione del suo ginocchio, pochi giorni dopo aver festeggiato il suo 40esimo compleanno in famiglia. Lo svizzero non vede i campi del torneo di Wimbledon, quando era uscito sconfitto dalla sfida con Hubert Hurkacz ai quarti di finale. Dopo aver rinunciato ai Giochi Olimpici di Tokyo e dopo aver confermato la sua mancata partecipazione al Masters 1000 di Cincinnati, Federer conta di rientrare in campo per gli US Open, ultimo slam della stagione.

Sulla sua condizione fisica ha parlato così: “Il mio ginocchio funziona, sono in vacanza in questo momento, ma è vero che non ho fatto nulla per molto tempo. Dopo Wimbledon ho dovuto interrompere qualsiasi attività a causa del problema. Questa settimana incontrerò i miei medici e il resto del mio team per vedere come è la situazione, cosa sta succedendo esattamente e come possiamo andare avanti. Al momento è tutto un po’ incerto“.

Per Roger è cambiato tutto, ora le domande che si pone di settimana in settimana sono diverse: “È difficile, la verità è che prima era diverso. In passato, le domande erano più semplici: come sarà la mia classifica questa settimana? Quale sarà il mio prossimo torneo? Oggi tutto è diventato più complicato, ora le domande sono: come mi sentirò se ripeterò questo esercizio? Cosa sono in grado di ottenere? Quali sono i miei veri obiettivi? Come ottenere tutto questo stando vicino alla mia famiglia? Cosa penserà il resto del team? In questa fase della mia carriera ascolto molto di più rispetto a quando ero giovane, il mio atteggiamento è diverso, totalmente diverso da come era dieci anni fa.

Poi ha proseguito: “La differenza è che ora hai bisogno di più tempo per tutto. Anni fa, se per esempio avevo la schiena bloccata o sentivo dolore, sapevo che in due giorni tutto si sarebbe sistemato e sarei tornato con gli allenamenti come al solito. Oggi queste scadenze possono arrivare fino a due settimane. Devi essere più paziente con il dolore, con te stesso e con il ritorno in campo. Allo stesso tempo, direi anche che la gioia si moltiplica per ogni passo compiuto. Prima davo per scontate tante vittorie nei tornei, oggi so cosa c’è dietro“.

È davvero nato un nuovo Roger Federer: “Devi adattarti, non c’è altra opzione, è sempre stato così nella mia carriera. I fattori sono cambiati: il grado di consapevolezza, i successi, le esperienze, la mia identità, in questo momento sono solo un ragazzo tranquillo che prende le cose con umorismo. Cerco sempre di vedere il lato positivo delle cose, e se non va bene in quel momento, so che migliorerà nel tempo. Sto bene, la mia famiglia è sana, ho appena compiuto 40 anni e sono ancora attivo. Chi avrebbe mai pensato una cosa del genere? Non io, ovviamente. Sono totalmente in pace con me stesso che non ho dubbi che ci saranno ancora tante belle cose davanti”.

Infine, ha raccontato come ha festeggiato i suoi splendidi 40 anni: “È stata una cosa grandiosa, è sempre bello passare del tempo con la famiglia, con i bambini, con Mirka e i miei genitori. Abbiamo festeggiato il compleanno con gli amici, mi sono persino cimentato nel karaoke. Pensavo di poter cantare quelle canzoni molto meglio, ma no. Però potete sempre trovarmi sulla pista da ballo, preferibilmente quando non ci sono persone, ovviamente, che non registrano i tuoi movimenti e poi li pubblicano su Internet. Il giorno dopo è stato bello svegliarsi e sentire che tutto era sempre lo stesso, quella sensazione mi ha sollevato. In passato guardavo le persone sulla quarantina e mi sembravano molto vecchie; ora, all’improvviso, anch’io sono uno di loro”.