Le parole di Roger Federer in conferenza stampa dopo aver detto ufficialmente addio al tennis giocato
Roger Federer, giocando in doppio con l’amico-rivale Rafael Nadal, ha salutato ufficialmente il mondo del tennis giocato, in un momento che si è rivelato davvero emozionante e ha visto le lacrime degli stessi Roger e Rafa, ma anche di Novak Djokovic e di tanti altri appassionati a Londra e in giro per il mondo. Presentatosi in conferenza stampa, l’elvetico ha provato a descrivere le sue emozioni in conferenza stampa
“In alcuni momenti ero terribilmente nervoso, come prima di un gran finale. Poi, in altri momenti, mi dimenticavo completamente di ciò che stava accadendo perché ero con i ragazzi e scherzavamo, quelle sciocchezze classiche ti permettono di dimenticare la realtà. Gli ultimi due giorni sono stati duri, ma non ci ho pensato quando sono entrato in campo. È stato tutto meraviglioso, non potevo chiedere davvero un ricordo migliore di questo. Se tutto fosse stato perfetto e senza stress, non avrei vissuto tutte queste enormi emozioni”.
Insomma, un momento molto speciale e vissuto con tutte le persone che più gli sono state vicine. “Dopo il punto partita ho pensato a tutto quello che è accaduto nei miei anni di carriera. La partita in sé è stata molto speciale, questo è certo, ma tutto ciò che è successo dopo il match point era sconosciuto a me, non sapevo chi avrebbe cantato, cosa sarebbe successo, cosa ci si aspettava da me o quanto sarebbe durata la cerimonia. Guardandomi intorno, vedendo che tutti si sono emozionati, beh è stato tutto ancora più speciale, non so davvero cosa dire. Mi ricorderò tutte le facce e gli sguardi commossi che ho visto, inclusa quella di Rafa”.
Ovviamente, un ringraziamento speciale va proprio a Nadal, con il quale, dalla rivalità, è nata un’amicizia bellissima. “Non so come siamo arrivati a questo punto: siamo sempre stati molto connessi, soprattutto negli ultimi dieci anni. Quando sono diventato papà sono maturato, i miei figli hanno cambiato in qualche modo il mio modo di pensare e la nostra rivalità si è evoluta positivamente. Sono felice di poter chiamare Rafa adesso e parlare con lui di qualsiasi cosa… spero che lui la pensi allo stesso modo, anche se non lo facciamo spesso. Abbiamo apprezzato molto la nostra compagnia, abbiamo molto da ricordare, ma soprattutto ci siamo divertiti. Abbiamo un milione di argomenti di cui possiamo parlare, ogni giorno che passiamo insieme non è mai abbastanza, dunque spero di poterne passare tanti altri così”.
Infine, la rassicurazione che tutti volevamo sentire: con Federer ci rivedremo presto. “Il mio messaggio principale è sempre stato quello di trasmettere la mia passione per lo sport ai tifosi. Voglio far sapere loro che ci rivedremo su un palco diverso da quello di un campo da tennis, in qualsiasi parte del mondo. Non ho piani su dove, come o quando. Tutto quello che so è che mi piacerebbe giocare in alcuni luoghi in cui non ho mai giocato prima, con l’obiettivo ringraziare le persone che mi hanno sostenuto per tutto questo tempo. Mi è dispiaciuto perché i biglietti per stasera erano esauriti, molte persone che volevano essere qui non potevano farlo, quindi ci sarà un’altra occasione per festeggiare tutti insieme”.