La disavventura di Arthur Bonnaud, giocatore costretto a saltare la trasferta in Sud America
Arthur Bonnaud, tennista francese 24enne da poco laureato in Economia Internazionale, ha raccontato la disavventura che lo ha visto protagonista nel tentativo di andare a giocare due Futures in Argentina. Dopo aver disputato ad inizio stagione due tornei internazionali a Monastir e Bressuire, il transalpino si era imbarcato in viaggio per disputare gli eventi sudamericani di Villa Maria e Cordoba. “Ho speso 900 euro di biglietto aereo ed indipendentemente dai miei risultati ero già consapevole che finanziariamente avrei chiuso la trasferta in perdita, ma da sportivo era un’opportunità”. Per affrontare il viaggio, Bonnaud si è procurato la lettera d’esonero della FFT (federtennis francese), due inviti ufficiali ai tornei, un certificato assicurativo ed un tampone negativo.
Il giocatore è passato senza problemi dalla dogana degli aeroporti di Parigi e Madrid, ma il 22 marzo quando atterra a Buenos Aires sorgono i primi problemi. “Presento i miei documenti, ma vengo messo in una piccola stanza con un tavolo, una panchina ed una finestra. Sono stato per quattro ore in custodia della polizia, alla quale ho spiegato i motivi del mio viaggio. La Federazione argentina ha mandato una lettera firmata da Augustin Calleri (ex n°16 ATP), ma a loro non interessa. Dicono che ho bisogno di un lasciapassare dell’ambasciata che non risponde – spiega il tennista -. Cercavo una soluzione ma ad un certo punto un doganiere dice che 30 minuti dopo mi sarei imbarcato in un volo per l’Europa. Mi sono sentito depresso, ci sono cose più serie di sicuro però non potevo nascondere la mia tristezza”. Conclude Bonnaud.