Il coach dell’altoatesino, intervistato da Supertennis, ha parlato dei continui progressi del classe 2001, impegnato ora al torneo di Vienna

Archiviato il torneo di Colonia, chiuso in semifinale, Jannik Sinner riparte subito da Vienna, dove da oggi andrà in scena l’ultimo ATP 500 della stagione. L’altoatesino, sconfitto da Sascha Zverev nel penultimo atto in Germania, ha conquistato il best ranking alla posizione numero 43. I suoi enormi progressi sono stati confermati dal coach Riccardo Piatti, il quale ha però ribadito che è ancora tanta la strada da fare per Sinner.

“A Colonia un po’ come a Roma e a Parigi sta incominciando il percorso ad alto livello – ha detto Piatti ai microfoni di Supertennis -. Un percorso che va vissuto nel modo giusto perchè sarà così per tutta la carriera. Prendiamo la situazione qui a Vienna: lui è arrivato ieri mattina, si è allenato ieri sera alle 20 e oggi gioca con Medvedev e Thiem. E domani c’è il match. Jannik deve vivere appieno un paio d’anni di circuito per imparare a gestire certi momenti. Certe sfide. Avrà periodi in cui le cose andranno bene, altri in cui andranno meno bene. L’importante è che succeda quello che avviene oggi: lui prende e apprende qualcosa da ogni singola partita. E’ raro che perda facile. Può capitargli di giocare male ma ci prova sempre fino in fondo. E quindi gli resta sempre qualcosa di utile per la sua costruzione”.

Piatti ha poi analizzato la sfida di Sinner contro Zverev: “Jannik ha cercato di giocar bene, ha pensato che questi giocatori li deve battere perché è meglio di loro. Invece contro i giocatori di alto livello non devi pensare di entrare in campo e vincere per forza giocando bene. Bisogna giocare nel modo giusto, essere presente nei momenti che contano. Ieri (sabato, ndr) ha faticato un po’ in certi momenti, non era abbastanza lucido. Però ci sta, perchè l’altro, pur essendo giovane, è un giocatore di esperienza; pur di non perdere due volte da Jannik nel giro di tre settimane si sarebbe fatto… tagliare una gamba“.

“Non è più solo un problema di giocate – ha aggiunto il tecnico, spiegando il percorso di Sinner -. E’ un discorso mentale, la capacità di capire il momento. Per esempio, se sei in una fase in cui l’avversario ti regala qualcosa, è stupido andare più veloce. Lì devi avere pazienza. Non stiamo parlando di giocatori da circolo che quando tirano fuori tre palle di fila puoi anche rischiare di sbagliare qualcosa, tanto è presto finita. Se giochi a livello di top player devi saper capire che in certi momenti puoi ottenere di più avendo pazienza. Sono sfumature sottili, per imparare a coglierle e gestirle ci vuole tempo”.

Infine Piatti ha svelato la programmazione dell’azzurro da qui alla fine della stagione: “Ora siamo qui a Vienna e poi siamo sicuri di giocare a Sofia, la settimana precedente alle Atp Finals. Non ho ancora certezze sulla sua presenza al Masters 1000 di Parigi-Bercy. Vedremo”.