Riccardo Piatti commenta il successo di Jannik Sinner nel Sofia Open

Sofia è un punto di partenza, è il primo torneo vinto e lo ricorderà per sempre. Non ho paura dell’esposizione mediatica. Alleno da 40 anni, ho seguito Djokovic, Raonic e Ljubicic. Questa è la vita di un professionista“. Riccardo Piatti commenta così ai microfoni di Sky Sport il successo di Jannik Sinner al Sofia Open. “Questo è un passaggio, una crescita che lui deve fare. Purtroppo per il coronavirus ha giocato meno quest’anno, ma ciò non gli ha impedito di fare passi avanti – commenta coach Piatti che poi aggiunge – La partita più importante di questa stagione per me è quella di Roma con Tsitsipas. Jannik ha capito di dire la sua anche contro questi campioni ed è partito per Sofia convinto di poter vincere”. Naturalmente non solo Roma nel 2020 di Sinner che al rientro dalla pandemia ha cambiato marcia rispetto ai primi mesi della stagione: “A Vienna ha perso da Rublev che ha vinto il torneo. Al Roland Garros ha giocato i quarti di finale contro Nadal e a Colonia ha perso in semifinale contro Zverev che a sua volta ha alzato il trofeo a fine settimana – prosegue Riccardo che adesso pensa al 2021 – Lui è giovane e sicuro. Bisogna solo spiegargli come comportarsi. Bisogna ricordargli come ha fatto ad arrivare lì. Ha fatto tante cose importanti in questo torneo, ma dopo ogni vittoria si allenava la sera. Mi aspetto che giochi tutto l’anno nel 2021, che faccia 25 tornei. Mi aspetto che vinca partite importanti nei tornei importanti, ma anche che perda delle partite importanti. Deve vivere per due o tre anni queste situazioni. Quando sarà pronto, inizierà la sua carriera”.