Dal montepremi alle qualificazioni, sino alla ‘bolla’. Tante le differenze tra lo Slam americano e quello francese a poche settimane di distanza

Protocolli, montepremi, qualificazioni e spettatori. Tante sono le differenze, poche sono le analogie. Nonostante gli Us Open e il Roland Garros si disputino a poche settimana di distanza, ci sono vari punti da contrapporre. “Vogliamo che il nostro torneo sia davvero straordinario e dia l’esempio, da tutti i punti di vista – ha detto Jean-François Vilotte, direttore generale della Federazione francese di tennis – Dando l’esempio con il nostro torneo, speriamo di dimostrare che possiamo rimettere in carreggiata l’economia, anche se è ovvio che alcune condizioni e determinate restrizioni debbano essere rispettate”.

Le differenze suddivise in punti:

MONTEPREMI


Us Open: una riduzione del 6.7% rispetto al montepremi dello scorso anno per un totale di 53.4 milioni di dollari. Il vincitore ha ricevuto il 22% in meno del vincitore del 2019. Per il primo turno erano previsti 61 mila dollari.

Roland Garros: il prize money parigino (totale di 44.3 milioni di dollari) è stato ridotto dell’11% rispetto al 2019. Chi guadagnerà di meno rispetto allo scorso anno saranno i big: 1.8 milioni di dollari per il vincitore rispetto ai 2.7 della passata edizione. La cifra per chi perde al primo turno è stata aumentata del 30% con un assegno di 70 mila dollari.

SPETTATORI

Us Open: sarebbe utopico parlare di spettatori a New York. Nella ‘bolla’ americana non era previsto pubblico così da mantenere il più possibile la sanità e la sicurezza all’interno dell’impianto.
Roland Garros: una drastica riduzione invece a Parigi, dove inizialmente ci sarebbero dovute essere 11.500 persone al giorno. L’aumento di casi ha costretto il governo a intervenire, riducendo il numero a 5.000 e successivamente a un massimo di 1.000.

EVENTO

Us Open: sempre per mantenere più al sicuro possibile la ‘bolla’, gli organizzatori hanno deciso di ridurre il numero di competizioni. In particolare sono state abolite nel 2020 le qualificazioni e il torneo Juniores.
Roland Garros: a differenza degli Us Open, in Francia si terranno i tornei Under 18, inclusi gli appuntamenti in carrozzina e il tabellone cadetto già andato in archivio. Solamente il doppio misto è stato tolto dalla programmazione per quest’anno.

TEST


Us Open: a New York le regole erano decisamente più severe: l’impianto dove si disputa il torneo è stato trasformato in una vera e propria comfort zone per i giocatori, dove era possibile allenarsi, rilassarsi e sfogarsi con attività ludiche. Inutile rimarcare l’obbligatorietà tassativa della mascherina. Per alcuni i protocolli sono risultati addirittura troppo rigidi, con polemiche e perplessità sul caso Paire. “Rivoglio la mia libertà”, ha detto Mladenovic dopo la squalifica.
Roland Garros: i giocatori, al proprio arrivo a Parigi, sono subito sottoposti al tampone con un altro test obbligatorio 72 ore dopo. Tutti sono sottoposti a test a intervalli regolari, mentre, a differenza degli Us Open non sono state stabilite limitazioni sugli spostamenti al di fuori dell’impianto. Per i giocatori sono comunque previsti due hotel ufficiali dove poter alloggiare.