Rafael Nadal, al termine di un emozionante discorso di premiazione, smentisce le voci secondo cui sarebbe imminente il suo ritiro dal tennis

“Non so cosa accadrà nel prossimo futuro, ma io sono ancora qui e proverò ad esserci tante altre volte”: con queste parole, Rafael Nadal smentisce definitivamente le insistenti voci su un suo possibile ritiro. Appena vinto il suo 14esimo Roland Garros, 22esimo Major in totale, lo spagnolo ha tenuto un discorso di premiazione molto emozionante, nel quale non ha mai fatto cenno ad un suo ritiro immenente dalle competizioni. Intervistato da Eurosport, il campione maiorchino ha spiegato com’è stato possibile sfoderare queste prestazioni, nonostante il suo ormai noto dolore al piede: “Faccio delle infiltrazioni al nervo e, quando gioco, non sento per niente il piede. Ma, per poter tornare qui nel 2023, ho bisogno di una reale soluzione, perché non posso andare avanti così“.

“È ovvio che senza dolore, senza sofferenza, non si può vincere questi grandi eventi, ma è anche vero che la mia vita quotidiana è ora molto difficile – ha proseguito Rafa su France Televisions.Ci sono bei momenti, fatti da tante belle vittorie, ma a casa, con il mio piede, è molto difficile. La mia squadra mi sta aiutando ad affrontare la situazione. Il momento più difficile qui al Roland Garros è stato dopo il secondo turno contro Corentin Moutet. All’hotel riuscivo a malapena a camminare, a dire il vero. Sono stato fortunato a poter ricevere il costante supporto del mio medico, nessun giocatore ha dato così tanto lavoro a un medico in passato. Ho giocato con il piede addormentato, bloccando i nervi, giusto il tempo necessario per giocare. Questa vittoria è molto importante: sono felice di giocare a tennis, amo la competizione, stare di fronte al pubblico qui. Sto provando delle sensazioni incredibili, quindi vedremo cosa sarà possibile fare. Abbiamo parlato con diversi medici, abbiamo diverse opzioni: proveremo un trattamento e vedremo se potrò continuare a giocare, ma allo stato attuale è impossibile”.

Nonostante questo, avremo risposte a breve termine circa la possibilità di rivederlo già sull’erba: Wimbledon è sempre stata una priorità per me – ha affermato lo spagnolo in conferenza stampa –, è un evento che nessuno di noi vuole perdersi. Ma non farò le stesse cose che ho fatto per poter essere qui, poiché non mi piacciono le anestesie: se funzionerà il trattamento che proverò la prossima settimana andrò, altrimenti non parteciperò e dovrò chiedermi se sarò disposto a sottopormi ad un intervento importante per provare a tornare. Per quanto concerne questo torneo, sì sono sorpreso di aver vinto il titolo: qualunque atleta umile sarebbe sorpreso vedendosi capace di vincere 14 Roland Garros e 22 Slam in totale. GOAT? Ribadisco che è un discorso senza senso: io, Novak (Djokovic, ndr) e Roger (Federer, ndr) abbiamo tagliato traguardi inimmaginabili prima di noi“.